martedì 23 settembre 2008

L'impianto che vorrei...

Mi rendo conto che nel mio blog ho parlato di tante cose inerenti il fotovoltaico, il conto energia, l'integrazione architettonica e così via... però ho detto ben poco di quello che dovrebbe essere il mio impianto, di come lo vorrei, di quali sono le scelte tecniche...

Vediamo di rimediare.

Ho a disposizione una falda, inclinata di 21°, ed orientata a Sud-sudovest. L'inclinazione non è ottimale (l'ideale sarebbero 45°), ma in compenso l'orientamento è ottimo.

Non ci sono grossi problemi di ombreggiatura: camini o antenne non ce ne sono. Solo un edificio adiacente, un po' poù alto di casa mia, ouò provocare qualche ombreggiamento nella parte più occidentale, e solo poco prima del tramonto.
Ed anche la superficie a disposizione è più che sufficiente: la falda ha circa 45 m2 di spazio utile.

A rigore, basandosi sui miei consumi attuali di energia elettrica (che sono attorno ai 3200 Kwh/anno) sarebbe suffiente un impianto piccolino, dell'ordine di 2,5 kwp.
Tuttavia, ho già spiegato i motivi per cui, secondo me, è comunque meglio installare un impianto anche sensibilmente più grande di quanto necessario, in modo magari da sfruttare tutta o gran parte della superficie disponibile. E non solo perchè può esser conveniente dal punto di vista economico, nè perchè i nostri consumi di energia elettrica sono destinati in un prossimo futuro ad aumentare (a scapito di altre fonti), ma soprattutto perchè ogni kwh di energia fotovoltaica immesso in rete significa un kwh in meno di energia prodotta da combustibili fossili, e quindi minor CO2.

Nel mio caso, quindi, l'ideale reputo che sarebbe un impianto di 3 kwp, che mi permetterebbe di occupare tutta la parte orientale e centrale della falda (ovvero le parti con miglior insolazione); la parte occidentale (afflitta da sia pur limitati problemi di ombreggiamento) la riserverei piuttosto ad un paio di pannelli solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria (ma di questi parlerò in un altro post).

Sia i pannelli termici che fotovoltaici verrebbero posati su una falda di tetto in laterocemento con copertura in coppi.
Tale falda, costruita negli anni '70, non ha alcuna guaina impermeabilizzante, e l'impermeabilizzazione è lasciata solo ed esclusivamente ai coppi (a proposito, si tratta di bei coppi fatti a mano, recuperati dall'edificio preesistente... probabilmente avranno un centinaio d'anni, e mi ispirano molta più fiducia rispetto ai coppi di produzione attuale).
Ad oltre trent'anni di distanza dalla costruzione, qualche problemino di impermeabilizzazione comincia ad esserci; nulla di gravissimo, però sarebbe sciocco non risolverlo prima di posarci sopra i pannelli fotovoltaici. E visto che bisogna comunque alzare tutti i coppi per posare la guaina catramata, perchè non approfittare per posarci anche uno strato di isolante, usufruendo così anche del credito d'imposta del 55% per il risparmio energetico?
Inoltre, sarebbe bene un'installazione dei pannelli "in integrazione architettonica", ovvero posati sopra alla guaina, al posto del manto in coppi, e circondati da una "cornice" di coppi.
L'integrazione architettonica ha diversi vantaggi:
  • il più ovvio è che l'impatto visivo ell'impianto è minore, perchè di profilo o dal basso è praticamente impossibile vedere i pannelli
  • vi è poi un certo risparmio economico, perchè si risparmia un bel numero di coppi e la relativaposa in opera (questo risparmio è in parte compensato, ahimè, dal fatto che i sistemi di fissaggio in integrazione architettonica sono un po' più cari di quelli sopracoppo... nonchè del fatto che gli installatori tendono a far pagare di più la posa in integrazione architettonica rispetto a quella sopracoppo).
  • per gli impianti integrati architettonicamente viene riconosciuto un maggiore incentivo in conto energia
  • infine, si spera che la locale Soprintendenza veda più di buon occhio un impianto completamente integrato architettonicamente rispetto ad uno parzialmente integrato
    (ve l'avevo detto che vio in una zona soggetta a vincolo paesaggistico? No? ma si che ve l'avevo detto...)

Tutti bei propositi ma che, nonostante il credito d'imposta e nonostante l'ovvia convenienza, si scontrano comunque con un fatto: costano.
E visto che le risorse economiche da dedicarci sono quelle che sono (qualcuno potrebbe dire "il budget è limitato"), giocoforza dovrò ricorrere a qualche compromesso...

Come pannelli fotovoltaici, sarei indirizzato verso pannelli di silicio monocristallino, che sono quelli che oggi garantiscono la maggior produttività ed il miglior rapport produttività/prezzo. Non sono ancora orientato verso nessuna marca in particolare, anche se mi indirezzerò probabilmente verso qualche leader di mercato (tipo Sharp, Kyocera, Mitsubishi) in quanto sono gli unici che, oltre a promettere una garanzia di vent'anni, probabilmente saranno anche in grado di mantenerla per tutto questo tempo. Anche il fatto di "premiare" qualche piccolo e neonato produttore locale ha il suo fascino, pur considerando il maggior rischio che questo produttore scompaia nei corso dei prossimi vent'anni. Quindi ancora non escludo nulla e nessuno a priori...

Come inverter, dopo averli visti e toccati con mano in occasione del Solarexpo, mi sono infatuato dei Sunnyboy della SMA: c'è il vantaggio della maggior affidabilità che danno i produttori leader mondiali di mercato, nonchè il fatto che i prodotti SMA hanno sempre dei rendimenti percentuali al top. Ma anche qui, al momento, non si tratta che di un'infatuazione... e quindi può darsi benissimo che nel corso della mia ricerca nasca un amore (vero o mercenario :) ) verso qualche altro inverter...
Come sistema di fissaggio, trovo affascinante l'Intersole (ma il mercato è effervescente, e compaiono continuamente nuove soluzioni, sia industriali che artigianali, che appaiono molto valide... e sulle quali potrei alla fine decidere di indirizzarmi).

Adesso non mi resta che finire di guardarmi in giro, farmi i conti intasca, e decidere cosa fare... facile no?

(A proposito di "conti in tasca": ricordo a tutti che la mia campagna di autofinanziamento esiste sempre, anche se langue... il tastino "donazione" che trovate in alto a destra penso sia il meno cliccato di tutta internet... oppure se volete partecipare al mio piccolo mercatino su Ebay... )

1 commento:

  1. Se desidera un preventivo visiti il sito www.fotovoltaicosicilia.com e chieda l'assistenza di uno dei nostri ingegneri.
    Cordiali saluti

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