giovedì 26 febbraio 2009

una proposta forse provocatoria...

... ma certamente piena di tanto buon senso.

E' una proposta che parte dall'amico Joyce, blogger di Sale del Mondo.

E' una proposta estrema, provocatoria, un po' folle, ed irrealizzabile senza turbare mille equilibri politici ed economici all'interno di questa nostra scricchiolante repubblica. Ma è una proposta giusta, corretta, intelligente: perchè giustizia, correttezza ed intelligenza non possono che sembrare oggi estreme, provocatorie e folli.

Qual'è la sua proposta? Riportiamola direttamente dal suo blog:

Dirottiamo i fondi destinati agli inceneritori a favore dell'installazione gratuita di pannelli solari.

L’Italia è l’unico paese al mondo che finanzia la costruzione di inceneritori, grazie alla truffa della dei cip6 introdotta nel 1992, una truffa perché questa normativa doveva finanziare le ENERGIE RINNOVABILI come l’eolico e il solare fotovoltAICO, invece i nostri governanti hanno pensato bene di assimilare i rifiuti alle energie rinnovabili. Noi utenti versiamo la quota dei cip6 direttamente sulla bolletta dell’enel che a sua volta la versa allo stato così paghiamo per farci AVVELENARE. La tossicità di questai impianti è stata ampiamente dimostrata da scenziati di fama internazionale, sono macchine della morte che producono diossine e nanoparticelle. STEFANO MONTANARI e ANTONIETTA M. GATTI sono due scenziati italiani di Modena, esperti di NANOPATOLOGIE da inceneritori e MALATTIE legate alle nanopolveri, fondatori di un laboratorio "NANODIAGNOSTIC" dove fanno ricerche scentifiche in questo senso.

L'uso criminoso dei NOSTRI soldi per avvelenare le NOSTRE FAMIGLIE deve finire. Bene detto questo mi chiedo perché non dirottare i fondi dei cip6, che fino ad oggi dal 1992 sono stati usati per la costruzione degli inceneritori, per finanziare l’immediata installazione di PANNELLI FOTOVOLTAICI GRATUITI SUI TETTI DELLE NOSTRE CASE? Spero, mi auguro, che questo messaggio venga recepito e diffuso da tutti coloro che ne vengono a conoscenza, per la nostra salute per quella dei nostri figli e dell’ambiente che ci ospita. Pubblica questo post sul tuo blog. Un caloroso saluto a tutti. Sale del mondo, ringrazia.



Proposta un po' folle, dice, utopica, irrealizzabile.
Ma forse proprio per questo dobbiamo prenderla sul serio.
Rimbocchiamoci le maniche.

giovedì 19 febbraio 2009

nuova guida GSE al "conto energia"

E' in linea sul sito del GSE, disponibile per il download gratuito, la terza edizione della Guida al Conto Energia.

La pubblicazione, curata dal Gestore dei Servizi Elettrici in collaborazione con gli uffici tecnici dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, è un facile e completo strumento di consultazione per tutti coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere i relativi incentivi.

Tra le novità di questa terza edizione, le nuove regole dello scambio sul posto (innalzamento della soglia incentivabile per impianti fino a 200 kW), l’aggiornamento delle nuove tariffe incentivanti ai valori del 2009 e le nuove condizioni procedurali, economiche e tecniche per la connessione alla rete stabilite dall'Autorità (AEEG).

Per scaricare la guida in formato .pdf: http://www.gse.it/attivit%C3%A0/ContoEnergiaF/PubblInf/Documents/GuidaContoEnergia.pdf

Attenzione: è anche cambiato l'indirizzo internet del GSE, che da http://www.gsel.it diventa http://www.gse.it

venerdì 13 febbraio 2009

comincia un'altra battaglia...

Siamo riusciti a vincere la battaglia contro il governo per il salvataggio del 55% per il risparmio energetico, e già si prospetta all'orizzone una nuova battaglia... ancora peggiore.

Con una decisione scellerata e priva di qualsiasi logica, all'interno del decreto "milleproroghe" viene eliminato l'obbligo per i nuovi edifici di avere, almeno in parte e quando tecnicamente possibile, energia prodotta da fonti rinnovabili (ovvero, in soldoni, un impianto fotovoltaico).

Bisogna far ritornare i nostri sisgraziati governanti sui propri passi; parte quindi una nuova iniziativa di protesta sul web, pilotata (anche in questo caso) dal buon Kuda.

Cito dal suo blog:

Nella finanziaria del 2008 il Governo Prodi aveva introdotto, a decorrere dal 10 gennaio 2009, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento.

Il governo italiano persiste con questo atteggiamento miope, arretrato e irragionevole e non perde occasione per portare avanti una malcelata battaglia contro la difesa ambientale. Fortunatamente alcuni comuni hanno già introdotto l'obbligo, ma le sostanze nocive non si fermano ai confini comunali. Chiediamo a gran voce che l'obbligo venga re-introdotto alla Camera.

Qui parte una nuova catena di blog perchè LE RINNOVABILI NON SONO PIU' UN'ALTERNATIVA, SONO UN OBBLIGO!


sabato 7 febbraio 2009

continua la campagna di autofinanziamento...

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Ricordo ai miei sei lettori e mezzo che continua la mia piccola campagna di autofinanziamento per il mio impiantino fotovoltaico.


Ho appena messo all'asta su ebay un po' di ciarpame splendidi ed irrinunciabili oggetti:
Ed appena ho tempo, aggiungerò:
Se volete vedere l'elenco aggiornato delle cose in vendita, cliccate qui.
Se invece desiderate contribuire alla mia causa ed inviare un piccolo (o anche grande) contributo, senza infastidirvi acquistando inutile ciarpame, cliccate il pulsante qui sottoper fare una donazione con Paypal.





martedì 3 febbraio 2009

fotovoltaico: perchè farlo

Sul forum energeticamente ho trovato una toccante e commovente testimonianza di Rob74 (un professionista del fotovoltaico); testimonianza che, meglio di mille fiumi di inchiostro e di bit, spiega perchè è importante oggi realizzare gli impianti fotovoltaici:

Ero da un cliente e cercavo disperatamente di convincerlo a NON fare l'impianto perchè il cliente in questione è un ultra ottantenne e non mi sembrava "corretto" venderglelo visto che le sue aspettative di vita erano nettamente inferiori all'ammortamento dell'impianto e, ragionando su una base prettamente economica, pensavo che i suoi risparmi avrebbe potuto "goderseli" diversamente.

Dopo un pò che cercavo di convincerlo a non farlo senza dirgli brutalmente "perchè tanto tra poco passi al mondo dei più..." il cliente ha intuito il messaggio e mi buttato in faccia la seguente frase: ho lavorato tutta la vita e ora ho due soldi da parte e due nipotine, pensa che sia meglio lasciare a loro due soldi oppure un pò meno soldi e un mondo migliore?

Inutile dirti che ci sono rimasto e, sentendomi una merda per aver pensato solo al lato economico, gli ho fatto l'impianto senza più discutere.