domenica 31 gennaio 2010

Quando il fotovoltaico è fuorilegge

Pensate che in Italia abbiamo il monopolio, o anche solo il primato, in tema di legislatori ottusi, gretti ed incompetenti?
Tranquilli, siamo in pessima compagnia. Anzi, esiste molto di peggio.
Per trovarlo dobbiamo andare fin negli Stati Uniti, precisamente in Arizona, da dove ci arriva una notizia sconvolgente nella sua stupidità.

Una signora di Avondale, cittadina dell'Arizona appunto, ha difficoltà economiche. Non riesce più a pagare la bolletta elettrica con continuità, e finisce staccata dalla Rete. Per fortuna la signora ha dei vecchi pannelli solari, e alcune batterie, e li usa per andare avanti. Ma fa i conti senza i regolamenti comunali: ad Avondale (e in moltissime altre città americane) c'è un regolamento che vieta il distacco dalla Rete elettrica se una casa è abitata. Se si usano fonti alternative, per le quali è comunque previsto il pagamento di una tassa sull'uso, occorre che l'elettricità sia sufficiente per alimentare un frigorifero, il riscaldamento e persino l'aria condizionata. Per legge! Così, la signora si vede recapitare una multa salata e l'obbligo al riallaccio. I responsabili hanno detto: Le abbiamo spiegato che i pannelli solari non erano sufficienti per sostenere una decente qualità della vita.

Secondo me, sarebbe a quegli (ir)responsabili che bisognerebbe spiegare qualcosina... magari aiutandosi con un randello nodoso.

Chissà cosa ne penserebbe il contadino Ste, con il suo impianto fotovoltaico naif e fai-da-te... ma funzionante.

(fonte: blog Petrolio)

mercoledì 27 gennaio 2010

Nuova guida per le connessioni alla rete elettrica di Enel Distribuzione

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Recentemente (dicembre 2009) è uscita la nuova versione 1.1 della "Guida per le connessioni alla rete elettrica di ENEL Distribuzione".

E' un documento tecnico molto pesante (244 pagine!) che copre tutti i problemi, gli aspetti e le procedure di connessione alla rete elettrica di impianti di produzione; riguarda tipologie di collegamento di tutte le dimensioni, dal micro-impianto fotovoltaico domestico fino al collegamento di centrali in alta tensione... le pagine utili quindi al "fotovoltaico domestico" si riducono (fortunatamente) a poche decine... e già digerire quelle non è facile!

Resta un punto di riferimento findamentale per tutti gli aspetti relativi alla connessione dell'impianto fotovoltaico alla rete.

Buona lettura!

venerdì 22 gennaio 2010

Sun Tracker - analizzatore solare di sito per iPhone

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Tra le mille applicazioni curiose (e quasi sempre inutili) per iPhone, fa capolino un'interessante software, sviluppato dalla iMeasure Systems : un analizzatore di sito, per valutare la possibilità e la resa di un impianto fotovoltaico installato in un certo luogo.


Il software sfrutta la bussola ed il clinometro dell'iPhone e, grazie ad un database incorporato di dati di insolazione, fornisce la curva di resa dell'impianto, facendo anche l'analisi delle ombre.
Cosa si può volere di più?

Per chi fosse interessato, è possibile scaricare il manuale utente.

E' possibile acquistarlo sull'AppStore, ed il prezzo è popolare: $ 14,99...

Pare un ottimo strumento, almeno per chi l'iPhone ce l'abbia già e voglia dedicarsi al "fai-da-te" fotovoltaico...  in fase di prima analisi.
 
Un solo dubbio: è sviluppato in Canada. Il database disporrà dei dati meteo e di insolazione anche per l'Europa? E, se si, quanto saranno accurati?

mercoledì 20 gennaio 2010

certificazione pannelli fotovoltaici


(foto di Elisabetta_81)

In rete (ma non solo...) sembra regnare sovrana un po' di confusione riguardo alle caratteristiche dei pannelli fotovoltaici da usare per un impianto che vogli accedere al "Conto Energia", ovvero alla tariffa incentivante pagata dal GSE.

Forse (anzi, probabilmente) questa "confusione" è alimentata da alcuni importatori senza scrupoli, che propongono moduli di importazione (per lo più cinese) a prezzi accattivanti (anche se non stracciati), ma PRIVI della certificazione necessaria.

Quindi, alcuni punti fermi:
  • il marchio CE è indispensabile, ma non sufficiente; qualsiasi apparecchio di natura elettrica deve oggi esser marchiato CE prima di esser immesso sul mercato: computer, asciugacapelli, alimentatori per il telefonino, lavatrici e radioline. Ed anche i pannelli fotovoltaici.
    Ma nel caso dei pannelli fotovoltaici non basta, perchè il marchio CE, nella sua genericità, non garantisce nulla.

  • quello che serve è che il pannello sia certificato in base alla norma IEC/EN 61215. Spesso i pannelli sono certificati anche per la IEC/EN 61730, ma comunque quello che fa fede è la certificazione IEC/EN 61215.

  • la certificazione non è solo una sigla appiccicata in qualche maniera sul pannello, ma UN PEZZO DI CARTA, compilato e sottoscritto da un ente certificatore accreditato, che deve essere fisicamente consegnato assieme ai pannelli.

  • se i pannelli utilizzati non sono certificati IEC/EN 61215, l'impianto non potrà accedere al conto energia.
Tutto chiaro?
Speriamo di evitare a qualcuno di prendersi una dolorosa (e costosa...) cantonata.

    giovedì 14 gennaio 2010

    ... e quando invece il fotovoltaico non funziona

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    Un po' di giorni di maltempo, nebbia, pioggia, e neve... ed i fanali di segnalazione del porto di Trieste rimangono spenti.
    Dal 22 dicembre al 7 gennaio di sole ce n'è stato pochino; ed i fanali che segnalano le dighe frangiflutti e le strutture portuali, che si alimentano a batterie ricaricate da pannelli solari, alla fine sono rimasti spenti.
    Ma non è tutta colpa del sistema fotovoltaico... per rimettere in linea i fanali spenti è stato infatti necessario un intervento tecnico della Capitaneria di Porto e della reggenza locale del Servizio Fari della Marina Militare.
    E' più che lecito il dubbio che quindi non si sia trattato solo di un problema di scarsa carica dovuta ad imprevedibili ed incontrollabili condizioni meteorologiche, ma anche (se non soprattutto) un problema di scarsa manutenzione del parco batterie. Altrimenti, non appena il sole è tornato a fare sia pur timidamente capolino, il problema si sarebbe risolto da sè, senza bisogno di alcun "intervento tecnico"...
    Ricordiamoci: implementare una nuova tecnologia non è semplice, ma spesso è l'aspetto meno impegnativo, rispetto al gestirla successivamente e, soprattutto, al gestirne l'"ordinaria manutenzione".
    Quanti impianti tecnologici vediamo quotidianamente impiantarsi per banali problemi, dovuti alla scarsa manutenzione? Tanti, tantissimi... ed il fotovoltaico non fa eccezione.

    Fonte: Il Piccolo

    lunedì 11 gennaio 2010

    Quando il fotovoltaico funziona meglio del previsto

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    Marco, blogger di Consumomeno, ci informa di come sta andando il suo impianto fotovoltaico da 2,1 kwp, installato nel 2008.
    Impianto che sta andando molto meglio del previsto, come si può osservare dal grafico:



    E' lecito il dubbio, vista tale discrepanza rispetto alle previsioni, che il progettista sia stato un po' troppo pessimista... però, fossero tutti così gli errori!

    martedì 5 gennaio 2010

    Come mi illuminerò di meno?

    Vogliamo vedere come sarà il mio 12 febbraio, giorno del “m’illumino di meno”? Spuntiamo il loro decalogo…
    1. spegnere le luci quando non servono
      Beh, questo me l’ha insegnato mia mamma quando avevo circa quattro anni… e da allora è diventata per me una forma mentis. Ammetto che, soprattutto fra le generazioni più giovani, è un atteggiamento non molto diffuso… il che mi pare incomprensibile. Che faccia parte anche questo del famoso “conflitto generazionale”? Magari! Se fosse così, noi delle “vecchie generazioni” avremmo vinto in partenza per manifesta pochezza mentale dell’avversario…
    2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
      E’ già da un po’ d’anni che ho una bella multipresa (quelle che in gergo vengono definite “ciabatte”) a cui è collegato TV, lettore DVD, stereo e parafernalia vari. Un’altra “ciabatta” controlla il PC, il router, l’hard disk esterno… OK, secondo punto a posto!
    3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
      E’ scritto chiaramente sul libretto d’istruzioni del frigorifero, basta leggerlo e seguirlo… d’accordo, leggere le istruzioni e, soprattutto, applicarle, non è più di moda. Ma io sono fatto all’antica e, soprattutto, non seguo la moda. Che ci posso fare?
    4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
      Questo chi è che me l’ha insegnato? Mia mamma, mia nonna, o lo avrò imparato in quella settimana passata in colonia estiva in montagna quando avevo 12 anni? La memoria non mi aiuta…
    5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
      No ma… veramente esiste gente così scema?!?!
      No, non disturbatevi a rispondermi: lo se, esiste. Sono consapevole del fatto che non esiste limite alla stupidità umana, ma ciononostante non posso fare a meno di meravigliarmi…
      ”Contro la stupidità, anche gli Dei lottano invano”: lo diceva Schiller eh, mica pizza e fichi…
      E chi sono io per pretendere di lottare contro la stupidità umana? Mi sa che l’unica è terminarli… sarà politicamente poco corretto, ma ridurli a biomassa e reimetterli nel grande Cerchio della Vita è l’unica via d’uscita.
    6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
      Quando andai ad abitare nel primo appartamentotutto mio, un quarto di secolo fa, combattei una battaglia di una settimana contro gli spifferi… consumai chilometri di guarnizioni paraspifferi, ma alla fine vinsi. Da allora, qualche battaglia l’ho anche persa (nella mia casa attuale, c’è una porta fatta di un materiale alieno, ostile a qualsiasi adesivo, sulla quale non c’è verso di riuscire a fissare uno paraspifferi in maniera decente… ma saper evitare di accanirsi nelle battaglie perse in partenza è uno dei segreti della vittoria e della felicità Ci ho rinunciato, e basta… tutto il resto della casa è sigillato.
    7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
      Consiglio che va preso cum grano salis. Se la finestra permette una buona insolazione, di giorno la tenda farà più danno che altro. E di notte, chiudere le imposte esterne aiuta più che non tirare una tenda…
    8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
      Effettivamente, si tratta di un comportamento diffuso.. e che mi fa dubitare fortemente di quell’ aggettivo ”intelligente” con cui usiamo definire la specie umana. Ma torniamo al discorso di cui al punto 5…
    9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
      Ho il riscaldamento a battiscopa, non mi serve…
    10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
      Il 12 febbraio andrò al lavoro in autobus, come al solito. E, come al solito, uscirò di casa cinque minuti dopo il mio collega che va al lavoro in automobile. E, come al solito, io arriverò puntuale, e lui in ritardo, perché “non c’era parcheggio”. Ciononostante, se capiterà di parlarne, lui mi guarderà con sufficienza e spiegherà che lui è allergico all’autobus, che viaggiare in autobus non è vita, che vuoi mettere la comodità…
      Si, voglio proprio mettere.
      In autobus io ho tutto il tempo di leggere, scrivere al computer, riposare. Tutte cose che in macchina NON posso fare.
      Spendo una frazione infinitesima di quanto non spenderei andando in macchina.
      Impiego meno tempo.
      Non ho il problema di cercare parcheggio (senza peraltro trovarlo).
      E non mi mangio il fegato bloccato in mezzo al traffico, dentro una scatoletta di latta extralusso…
      Serve altro?

    Insomma, io della giornata dell’”Illumino di meno” personalmente non è che ne abbia molto bisogno… faccio già, ogni giorno, molto di più di quanto questa manifestazione non ci chieda.Per "illuminarmi di meno", dovrei proprio spegnermi.
    Tuttavia mi sarà utile: per un giorno, almeno uno, mi sentirò un po’ meno solo in questa mia battaglia…
    E chissà che non mi riesca di smentire Schiller, e di riuscire a portare dalla parte giusta della barricata qualche imbecille, salvandolo dalla propsia stupidità...

    sabato 2 gennaio 2010

    M'illumino di meno 2010



    Venerdì 12 febbraio 2010 si celebrerà la sesta edizione di “M’illumino di meno”: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all’estero, quest’anno l’invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita.

    In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, "M'illumino di meno" ha contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita.

    Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, sono invitati a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile.

    Nelle piazze spente di tutt’Italia si accenderanno luci “virtuose” alimentate a energia rinnovabile o dimostrazioni creative di consumo efficiente, per testimoniare il passaggio da un sistema ormai al collasso ad una gestione più “illuminata” del nostro futuro. Per raccontare questa festa dell’energia pulita, il 12 febbraio Caterpillar andrà in onda eccezionalmente dai Mercati Traianei in Roma, coinvolgendo cittadini, scuole, istituzioni e associazioni in una rassegna di luci belle, creative e pulite, escogitate ad hoc, con un concerto finale rigorosamente a impatto zero.

    La campagna di M’illumino di meno si protrarrà dal 4 gennaio al 12 febbraio dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative per produrre e distribuire l’energia in modo pulito, responsabile e sostenibile. Una torcia a energia pulita viaggerà per l’Italia, sul modello del tragitto della fiaccola olimpica, alla ricerca di punti di rifornimento a fonti rinnovabili, per giungere fino a Roma e “accendere” la festa del 12 febbraio. Su www.caterpillar.rai.it, sarà possibile segnalare la propria adesione e trovare tutti i materiali per diffondere l’iniziativa nei posti di lavoro, a scuola o nella propria città.

    Sul sito di "M'illumino di meno" è possibile altresì scaricare la locandina dell'evento, il logo da inserire nel proprio sito o blog, o registrare la propria adesione.


    decalogo

    Buone abitudini per il 12 febbraio (e anche dopo!)

    1. spegnere le luci quando non servono
    2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
    3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
    4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
    5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
    6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
    7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
    8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
    9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
    10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

    E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 12 febbraio alle ore 18.00!