giovedì 14 gennaio 2010

... e quando invece il fotovoltaico non funziona

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Un po' di giorni di maltempo, nebbia, pioggia, e neve... ed i fanali di segnalazione del porto di Trieste rimangono spenti.
Dal 22 dicembre al 7 gennaio di sole ce n'è stato pochino; ed i fanali che segnalano le dighe frangiflutti e le strutture portuali, che si alimentano a batterie ricaricate da pannelli solari, alla fine sono rimasti spenti.
Ma non è tutta colpa del sistema fotovoltaico... per rimettere in linea i fanali spenti è stato infatti necessario un intervento tecnico della Capitaneria di Porto e della reggenza locale del Servizio Fari della Marina Militare.
E' più che lecito il dubbio che quindi non si sia trattato solo di un problema di scarsa carica dovuta ad imprevedibili ed incontrollabili condizioni meteorologiche, ma anche (se non soprattutto) un problema di scarsa manutenzione del parco batterie. Altrimenti, non appena il sole è tornato a fare sia pur timidamente capolino, il problema si sarebbe risolto da sè, senza bisogno di alcun "intervento tecnico"...
Ricordiamoci: implementare una nuova tecnologia non è semplice, ma spesso è l'aspetto meno impegnativo, rispetto al gestirla successivamente e, soprattutto, al gestirne l'"ordinaria manutenzione".
Quanti impianti tecnologici vediamo quotidianamente impiantarsi per banali problemi, dovuti alla scarsa manutenzione? Tanti, tantissimi... ed il fotovoltaico non fa eccezione.

Fonte: Il Piccolo

1 commento:

  1. ciao,
    il fotovoltaico sul tetto è anche la mia meta.
    molto interessante il tuo blog, una miniera di informazioni. grazie!

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