domenica 31 gennaio 2010

Quando il fotovoltaico è fuorilegge

Pensate che in Italia abbiamo il monopolio, o anche solo il primato, in tema di legislatori ottusi, gretti ed incompetenti?
Tranquilli, siamo in pessima compagnia. Anzi, esiste molto di peggio.
Per trovarlo dobbiamo andare fin negli Stati Uniti, precisamente in Arizona, da dove ci arriva una notizia sconvolgente nella sua stupidità.

Una signora di Avondale, cittadina dell'Arizona appunto, ha difficoltà economiche. Non riesce più a pagare la bolletta elettrica con continuità, e finisce staccata dalla Rete. Per fortuna la signora ha dei vecchi pannelli solari, e alcune batterie, e li usa per andare avanti. Ma fa i conti senza i regolamenti comunali: ad Avondale (e in moltissime altre città americane) c'è un regolamento che vieta il distacco dalla Rete elettrica se una casa è abitata. Se si usano fonti alternative, per le quali è comunque previsto il pagamento di una tassa sull'uso, occorre che l'elettricità sia sufficiente per alimentare un frigorifero, il riscaldamento e persino l'aria condizionata. Per legge! Così, la signora si vede recapitare una multa salata e l'obbligo al riallaccio. I responsabili hanno detto: Le abbiamo spiegato che i pannelli solari non erano sufficienti per sostenere una decente qualità della vita.

Secondo me, sarebbe a quegli (ir)responsabili che bisognerebbe spiegare qualcosina... magari aiutandosi con un randello nodoso.

Chissà cosa ne penserebbe il contadino Ste, con il suo impianto fotovoltaico naif e fai-da-te... ma funzionante.

(fonte: blog Petrolio)

1 commento:

  1. quindi meglio morta di fame e debiti, piuttosto che senza aria condizionata...
    credevo che solo l'enel condizionasse pesantemente le vite e le scelte dei cittadini, ma è evidente che ogni stato ha la sua enel.

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