lunedì 20 ottobre 2008

55% addio?

da repubblica.it :

E’ stata la Commissione Ambiente della Camera a interrompere gli incentivi. Dopo le dichiarazioni di Bruxelles (sì alle riduzioni di CO2, ma non adesso), questa votazione dimostra qual è in realtà la vera politica ambientale-energetica di questo governo e della maggioranza di questo parlamento
Addio agli sgravi fiscale sull'utilizzo di fonti rinnovabili e il risparmio energetico in edilizia. Ermete Realacci, ministro dell'Ambiente del governo ombra del Pd, e Raffaella Mariani, capogruppo del partito democratico in commissione Ambiente, hanno criticato la posizione della maggioranza. “Una misura che senza alcun onere per le casse dello Stato portava notevoli benefici alle famiglie, alle imprese e dava un contributo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto – hanno ribadito Realacci e Mariani – La maggioranza, con un atteggiamento miope e arrogante ha dimostrato l'incapacità di mettere in atto politiche concrete per rilanciare il paese e il futuro degli italiani. Quello che è avvenuto oggi in commissione Ambiente della Camera è un fatto gravissimo”, hanno accusato Realacci e Mariani – Non ha alcun senso aver bocciato una misura che aveva notevoli vantaggi da molti punti di vista”.
E nella loro nota Realacci e Mariani elencano chi si giovava e avrebbe potuto giovarsi dell'incentivo soppresso: “Per le tasche dei cittadini che sceglievano di costruire o ristrutturare le proprie case con criteri di risparmio energetico e impiegando fonti rinnovabili; per la piccola e media impresa che in questi settori trova occasione di rilancio; per migliorare la qualità e l'efficienza del patrimonio edilizio del paese; per ridurre i consumi energetici delle famiglie e quindi alleggerire i costi delle bollette; per dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto e alla lotta ai mutamenti climatici”.

Gli incentivi del 55% con il fotovoltaico c'entrano poco o nulla. Tuttavia, permettono di intraprendere azioni più "globali" di risparmio energetico domestico (per esempio, intallando contemporaneamente ai pannelli FV anche dei pannelli solari termici).
Se dovesse trovar conferma tale notizia, significa che il nostro governo è di una miopia scandalosa.


AGGIORNAMENTO: una più attenta lettura degli atti della commissione mi ha fatto rilevare che non è che venga "revocato" il beneficio del 55% (come potrebbe parere dal comunicato stampa sopra riportato), ma che semplicemente tale beneficio scadrà, come già previsto, il 31/12/2010 e non verrà successivamente rinnovato.
Per un lato è una buona notizia, soprattutto per me (ho il tempo di avviare e concludere i lavori in cui mi sto imbarcando usufruendo del beneficio); però il fatto che non venga rinnovato dopo la sua scadenza è comunque indice di miopia da parte dei nostri politici.

2 commenti:

  1. Che scandalo la politica, non sanno mai segliere una decisione giusta....

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  2. Mi permetto di aggiungere che è stata modificata la procedura per il rilascio dell'incentivo: ora bisogna compilare una domanda telematica e hanno 30 giorni di tempo per rispondere. la cosa assurda è l'introduzione della formula silenzio diniego!!!! Se non rispondono in 30 gg ciao ciao all'incentivo e mi sà che sarà così per tanti!! In più hanno aggiunto la retroattività, bella cagata!! Così io che ho già speso più di 7000 euro per finestre taglio termico me lo prendo nelllo stoppino!
    è un atto di arroganza e inciviltà incredibile

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