mercoledì 25 novembre 2009

Corbellerie fotovoltaiche

Un’altra minaccia al fotovoltaico
In Italia va tutto bene, gli obbiettivi di Kyoto li abbiamo alle spalle, le nostre fonti energetiche sono ottime ed abbondanti... e quindi possiamo anche inventarci l’ennesima porcata contro le energie alternative.
L’ultima furbata compare nella nuova finanziaria, ed a partorirla deve esser stato un genio.
Seguite il ragionamento:
Il problema principale delle energie alternative è la loro intermittenza e discontinuità: il fotovoltaico funziona solo se c’è il sole, l’eolico solo se c’è vento, ecc.
Ma una fonte intermittente è mal digerita da una rete di distribuzione primitiva come quella italiana.
La soluzione ovvia sarebbe quella di rendere un po’ meno primitiva la rete di distribuzione, no?
Oltre che ovvia sarebbe intelligente, e quindi i nostri lungimiranti politici, furbi come volpi svizzere, se ne sono pensata un’altra. La loro proposta è... (tenetevi forte): ogni impianto di produzione “non programmabile” deve dotarsi di un impianto di «accumulo di energia» per poter funzionare quando l'energia rinnovabile non è disponibile. Accumulo sotto forma di bacino idroelettrico, o batterie, o qualunque altra tecnologia che permette di produrre elettricità quando il vento non fa girare l'elica o la nuvola oscura il pannello fotovoltaico.
Già, certo, stupidi che siamo stati: come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Marco Pigni, direttore dell'Aper, l'associazione dei produttori di energia ottenuta da fonti rinnovabili, la definisce senza mezzi termini "una corbelleria".
Marco Pigni è un signore: i termini che vengono in mente a me sono molto più pesanti, e riportarli nel blog non sarebbe elegante.
Ma io ho un’idea migliore, che adesso mi affretterò a suggerire (potrei brevettarla e diventare ricchissimo, ma sono fondamentalmente un idealista e quindi ci rinuncio).
E l’idea è questa: un bel decreto legge, che stabilisca che sopra agli impianti fotovoltaici il sole brilli 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. E che dove ci sono gli impianti eolici tiri sempre vento.

Fonte: Il Sole 24 ore

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