mercoledì 30 settembre 2009

Blog Action Day 2009: Climate Change



“Cosa può fare un singolo blog per cambiare il mondo?”

“Da solo, ben poco.”

“Ma per fortuna, non siamo soli. Al mondo ci sono un sacco di blog!”




Con questa introduzione prende il via il conto alla rovescia verso il Blog Action Day 2009, quest’anno interamente dedicato ai cambiamenti climatici.

Il Blog Action Day è un singolo giorno durante l’anno in cui tutti i blogger scrivono riguardo uno ed un solo tema. E lo fanno a modo loro. Ognuno con le proprie sfumature, ognuno relativamente alla propria nicchia, contribuendo a sensibilizzare la rete (e non solo) su di un problema che coinvolge l’intero pianeta.
Come si partecipa?

Prendervi parte è facile: il 15 Ottobre 2009 pubblica uno o più articoli che abbiano in qualche modo a che fare con i cambiamenti climatici. Fai in modo di scrivere qualcosa di originale, legato alla tua nicchia e piacevole da leggere. Incitane la discussione con i tuoi lettori.

Sul sito ufficiale è possibile registrare il proprio blog (non è fondamentale, ma aiuta a farsi un’idea del numero di persone coinvolte), scaricare i badge pubblicitari, e vedere i blog partecipanti.

Io quest’anno parteciperò senz'altro.  E tu?

(via Francescogavello)

13 commenti:

  1. Ciao
    ..e se questa della CO2 che ci fa stare al calduccio fosse una balla clamorosa?

    RispondiElimina
  2. ... e se non fosse vero che Babbo Natale non esiste?
    Dai, siamo seri: il fatto che ci sia sia una correlazione tra CO2 e global warming, sia un ben determinato meccanismo di causa-effetto tra i due fenomeni, è cosa ampiamente dimostrata.
    Inoltre, guardacaso, di tutti i personaggi autorevoli, pseudo-autorevoli o sedicenti tali che affermano il contrario, vi sono sempre valide ragioni per sospettare della loro reale onestà intellettuale...

    RispondiElimina
  3. Non è dimostrato proprio un corno, anzi, più il tempo passa da quel bizzarro 2007 più si evidenziano fattori che vanno nel senso opposto a come si vogliono far credere stiano le cose; quanto all'IPCC è un organismo governativo che non rappresenta assolutamente l'opinione dei climatologi al riguardo, tant'è che i dissenzienti (la maggioranza) dalla teoria del global warming si sono manifestamente e da tempo dissociati.

    RispondiElimina
  4. Non so a quale della variegatissima fuffa esistente sul tema tu stia facendo riferimento, e quindi mi è un po' difficile confutarla...
    La correlazione tra CO2 e global warming è un fatto, evidente ed innegabile per chiunque abbia dei minimi fondamenti di statistica.
    Tutto il resto è, appunto, fuffa.

    RispondiElimina
  5. Fuffaro sei tu e la risma di gente alla quale appartieni, mercanti di aria fritta in senso stretto che con la mazza da hockey ci dovrebbero fare del più salutare autoerotismo.

    Andatelo a dire a questi qui sotto chi è fuffa e chi no
    Junkscience.com
    poi postate le risposte - rigorosamente in inglese - che vi verranno date.

    Divertimento puro.

    RispondiElimina
  6. OK, AMD, divertiti pure a leggere, ad esempio, qui:
    http://aspoitalia.blogspot.com/2009/02/riscaldamento-globale-dove-la-prova.html#links

    E' scritto nella lingua nostrana (non occorre nemmeno che spolveri il dizionario di inglese).
    Questo però non è sufficiente a garantire che lo capirai.
    Si sa, non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, nè peggior stupido di chi non vuol capire.

    RispondiElimina
  7. Effettivamente questi negazionisti a oltranza stanno un po' stufando...
    Non potrebbero dedicarsi ad attività più creative, tipo il parcheggio di biciclette o la pettinatura di bambole?

    RispondiElimina
  8. Passate esperienze mi hanno insegnato che in queste situazioni è facile lo sviluppo di flame esplosivi.
    AMD ce ne ha dato un ottimo esempio, con i suoi suggerimenti di usi poco ortodossi di mazze da hockey (poco ortodossi ma, evidentemente, per lui familiari).
    Quindi da questo momento, e fino a nuovo ordine, la moderazione dei commenti verrà moderata.

    RispondiElimina
  9. "junkscience" ovvero... "scienza spazzatura".
    Un nome un programma, per quel sito, eh?

    RispondiElimina
  10. @anonimo

    Non darti a sterili giochini di parole:
    il 98% di tutti i gas-serra è vapore acqueo (cioè nuvole, le conosci?), solo una minima frazione del rimanente 2% è CO2, quindi la scienza-spazzatura è indubitabilmente la vostra.

    RispondiElimina
  11. @AMD:
    Non proprio.
    Il vapore acqueo è il maggior gas serra in % volumetrica, ma non quello con maggior effetto assoluto (i principali responsabili sono CH4 e CO2).

    L'effetto serra del vapore acqueo e' di impedire l'irraggiamento verso l'esterno e rimbalzare una quota parte di calore verso il basso.

    Ma contemporaneamente l'aumento di nuvolosità riduce l'irraggiamento solare diminuendo la temperatura al suolo ed aumenta l'albedo, fornendo quindi un totale energetico positivo.

    RispondiElimina
  12. Dimenticavo: inoltre, se anche fosse vero, la quantità di vapore acqueo non è certo una variabile su cui possiamo intervenire - è mi sembra che il vapore acqueo stia aumentando per motivi antropici; mentre l'aumento di CO2 è sicuramente di origine antropica.

    RispondiElimina
  13. Beh, questi geni di junkscience sono proprio divertenti:
    http://www.junkscience.com/Greenhouse/
    The Sun, being much hotter than Earth, emits high energy, shortwave radiation while in response Earth emits longwave radiation.

    Se io mi fossi permesso di dire una fesseria del genere al mio prof di scienze al liceo, durante un'interrogazione, mi sarei beccato un bel 3...

    Wolfy

    RispondiElimina