venerdì 19 giugno 2009

L'Unione Europea mette in mora l'Italia sulla non obbligatorietà della certificazione energetica negli atti

.
.
Entro il 25 luglio l'Italia dovrà rispondere alla UE a riguardo dell'articolo 35 della legge 113/08, che abrogava l'obbligo di allegare all'atto la certificazione (o qualificazione) energetica.
L'Unione Europea ha infatti messo in mora il nostro paese per ricevere chiarimenti.
La legge, lo ricordiamo, abrogava alcuni commi degli articoli del DLgs 192/05: rimaneva l'obbligo di dotarsi del documento energetico, ma NON quello di presentarlo al notaio. Un aspetto importante conenuto nella 192/05 era che senza la certificazione energetica l'atto risultava nullo.

L'obiettivo, in coerenza con le disposizioni europee, era quello di dare anche un valore "energetico" alla casa, premiando gli edifici più virtuosi a scapito di quelli più energivori.

Ricordiamo inoltre che il notariato nazionale si era espresso in maniera prudenziale, conservando l'obbligo della certificazione energetica per le compravendite effettuate in quelle regioni che già avessero legiferato autonomamente (come Emilia, Romagna, Lombardia, Piemonte, ecc).

(via ECOfficina)

Nessun commento:

Posta un commento