Ho deciso. Voglio i pannelli fotovoltaici sul mio tetto! Il perchè, dovrebbe esser ovvio... e se non lo fosse, lo spiegherò sul blog. Se volete accompagnarmi in questa avventura...
sabato 28 gennaio 2012
500 Euro dalla Provincia di Gorizia per chi installa un impianto fotovoltaico
Il bando, pubblicato già nel Dicembre scorso, stanzia un contributo a fondo perduto per i residenti nella Provincia di Gorizia che vogliono installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa.
L’impianto deve avere una potenza nominale compresa tra 1 e 4,5Kwp, il contributo è di € 500, è cumulabile con l’incentivo GSE e va richiesto prima dell’inizio dei lavori di installazione.
Le domande devono pervenire entro e non oltre le 12.00 del 30/06/2012.
I soggetti beneficiari sono: persone fisiche proprietarie o usufruttuarie di abitazioni private, condomini di unità abitative e/o di edifici.
Gli immobili dovranno essere situati nel territorio provinciale e sugli stessi non dovranno sussistere procedure esecutive e pignoramenti in corso. Gli immobili devono essere esclusivamente ad uso abitativo.
Le domande, sulle quali dovrà essere apposta una marca da bollo di euro 14,62, dovranno essere redatte in modo completo secondo il modello predisposto, disponibile presso la portineria della Provincia o scaricabile QUI e dovranno essere consegnate a mano presso l’ufficio protocollo della Provincia di Gorizia, C.so Italia, 55
fonte: bora.la
domenica 20 marzo 2011
trend occupati nel fotovoltaico
La stima degli occupati INDIRETTI è di 100.000 unità.
Quindi: il numero di persone che in Italia campano sul fotovoltaico non ha ancora raggiunto quello delle persone che campano grazie a quel carrozzone che costruisce macchine a vapore che è la FIAT, ma non ci vorrà ancora molto... sempreché i politici non decidano di fare ulteriori danni.
martedì 15 febbraio 2011
Eugenio Benetazzo: il Signore dei Pannelli
Effettivamente, ha un modo di affrontare (e spiegare) l'economia che definire controcorrente è riduttivo...
Tutti i suoi articoli, anche se vanno letti "cum grano salis" e spirito critico, sono comunque illuminanti, ed offrono spunti interessantissimi.
Quindi anche il suo ultimo articolo, dedicato specificatamente ai risvolti finanziari dell'investimento nel fotovoltaico, è degno di esser letto con attenzione.
Da non sottovalutare che Benetazzo parla in questo caso anche per esperienza personale: nel fotovoltaico lui c'ha creduto, e c'ha investito i SUOI soldi...
Da alcuni mesi ricevo settimanalmente centinaia di email di lettori e simpatizzanti che mi chiedono se l’investimento in infrastrutture fotovoltaiche sia realmente conveniente oppure rappresenti una moda passeggera o peggio ancora una bolla finanziaria simile alle dot com durante i primi anni duemila. Queste perplessità hanno iniziato ad emergere dopo che si è sparsa in rete la notizia che anch’io a livello imprenditoriale avevo investito nella realizzazione di un parco solare dalle dimensioni considerevoli in Puglia. Nello specifico la preoccupazione dominante che ho potuto constatare è legata alla sostenibilità delle tariffe incentivanti riconosciute per la produzione di energia da FER (fonti di energia rinnovabile) qualora il nostro Paese dovesse affrontare una crisi finanziaria e di credibilità istituzionale simile a quella greca o irlandese.
Già qui si evince molta confusione infatti la copertura finanziaria necessaria al sostegno degli incentivi per le fonti di energia rinnovabile attraverso l'erogazione dei famosi contributi Conto Energia è garantita da un prelievo tariffario obbligatorio (denominato A3) presente sulla bolletta di ogni utenza elettrica (pesa per il 4% in quelle domestiche e per il 6% in quelle industriali). Pertanto non è lo Stato con la fiscalità diffusa che sostiene i contributi al fotovoltaico quanto piuttosto tutti coloro che sono intestatari di un’utenza elettrica e ne pagano il relativo servizio di erogazione. Sino ad oggi gli italiani (generalmente parlando) sono stati molto scettici nell’investire in questo settore, pur considerando che il nostro Paese vanta il miglior irraggiamento solare nelle regioni meridionali di qualsiasi altro paese europeo.
La reticenza degli italiani è stata ampiamente battuta dall’intraprendenza e lungimiranza di una moltitudine di investitori esteri (soprattutto fondi di investimento) che hanno investito sul territorio italiano milioni e milioni di euro, cavalcando proprio la diffidenza italiana. Il fotovoltaico in Italia è forse uno dei pochi settori in cui ha ancora senso investire, non è un caso che il nostro Paese garantisca la migliore reddittività del mondo (tra il 15 ed il 18% su base annua). Persino nella mia regione in provincia di Rovigo è stato recentemente completato uno tra i più grandi impianti fotovoltaici a terra di tutta Europa: sorprende sapere che l’investimento di oltre 270 milioni di Euro è stato effettuato dalla First Reserve, notissima società di investimento statunitense.
Nella mia modesta dimensione imprenditoriale, se rapportata ai numeri di questi giganti del mondo finanziario, attraverso la holding di investimento che amministro sono riuscito a replicare la medesima architettura finanziaria della First Reserve ovvero investire in un sottostante non cartaceo che possa produrre flussi di cassa a prescindere dalle oscillazioni dei mercati finanziari. L’operazione che ad oggi rappresenta un vanto del microcapitalismo italiano, dimostra che anche il piccolo, se si organizza e si aggrega, può spuntare rendimenti finanziari non replicabili dai tradizionali prodotti del risparmio gestito. Rimango invece molto scettico sulla scelta di preferire il diritto di superfice all’acquisto del terreno su cui si è deciso di installare l’intera infrastruttura fotovoltaica.
Nello specifico la stragrande maggioranza di chi investe sul fotovoltaico usufruisce del diritto di superfice a 20 anni concesso dal proprietario del terreno: questa scelta potrebbe generare un dannoso effetto boomerang sulla redditività complessiva dell’operazione alla fine del periodo di concessione, infatti nessuno al momento può sapere se sarà oggettivamente conveniente smaltire i moduli fotovolatici oppure se converrà lasciarli continuare a produrre (variante economicamente possibile e conveniente solo per chi ha scelto di acquisire anche il terreno su cui è sito l’intero parco solare, cosa tra l'altro che io stesso ho preferito).
Per quanto riguarda il cosidetto “impatto ambientale” preferisco di gran lunga trovarmi a vivere di fianco ad un impianto fotovolatico piuttosto che avere come vicino di casa un sito per lo smaltimento dei rifiuti (leggasi termovalorizzatore) o una centrale termonucleare. I moduli fotovoltaici di ultima generazione a distanza di 30 anni subiranno forse un degrado di efficienza di appena il 25 %, pertanto quando il costo dell’energia elettrica sarà abbondamente salito (nel 2040 saremo oltre 9 miliardi di persone), a distanza di anni dalla fine del piano di incentivazione, chi si troverà ad avere un parco solare su terreno di proprietà potrà vantarsi di possedere una piccola miniera a cielo aperto.
martedì 23 novembre 2010
Calcio e fotovoltaico
Il futuro della Spal, attualmente in Prima Divisione, è legato anche alla realizzazione di un progetto fotovoltaico, che dovrà garantire un autofinanziamento per il club.
E’ quanto ha presentato il Presidente Butelli presso la Sala del Consiglio del Comune di Ferrara.
venerdì 13 agosto 2010
Fotovoltaico gratis a Trieste
Quanti installare l’impianto fotovoltaico sul tetto di casa propria grazie a questa iniziativa, potranno utilizzare gratuitamente l'energia prodotta per le proprie esigenze; mentre i proventi del relativo "conto energia" verranno ceduti a quello che viene chiamato "soggetto attuatore", ovvero l'azienda che si aggiudicherà l'appalto per la realizzazione (gratuita) di questi mille impianti...
Insomma:
- il cittadino ci mette il tetto, e si cucca l'energia elettrica gratis
- un'azienda selezionata dalla Provincia fornirà (gratis) l'impianto e ne curerà (gratis) la manutenzione, e in compenso si cuccherà i proventi del "conto energia"
Non mi è ben chiaro il ruolo della provincia, in tutto questo... :-)
Comunque, ben venga qualsiasi iniziativa che promuova la diffusione del fotovoltaico.
La scadenza per i cittadini per presentare la domanda è il 30 settembre 2010.
Invece la scadenza per le aziende che volessero proporsi come "soggetto attuatore" è il 15 settembre 2010.
Sul sito della Provincia di Trieste è disponibile il Bando per i Cittadini (completo di relativa modulistica), il Bando per le ditte ed i criteri di selezione per le ditte.
Invece l'unico criterio per i cittadini pare esser quello del "chi primo arriva bene alloggia": quindi, affrettatevi a presentare le domande, che verranno evase in ordine cronologico.
giovedì 3 giugno 2010
nuovo Conto Energia: tariffe in rialzo?
Riferisce MF:
(via Ecoblog)In particolare, per kilowattora prodotto si andrebbe da aumenti di un centesimo fino a un incremento di 14 centesimi nel caso di impianti (entrati in esercizio dopo il 30/4/2011) tra 200 e 1.000 kilowatt, per i quali la tariffa passerebbe da 0,285 a 0,309 euro. Rimarrebbero valide, invece, le previsioni relative al taglio di circa il 20% rispetto al vecchio Conto Energia per gli impianti che inizieranno a produrre a fine 2011. Dopo quella data e’ prevista un’ulteriore sforbiciata del 6% l’anno. Riconfermata anche la potenza massima incentivabile, fissata in 3 mila megawatt e l’obiettivo di raggiungere quota 8 mila megawatt installati nel Paese entro il 2020.
martedì 10 novembre 2009
Gruppo d'acquisto fotovoltaico per i comuni di Roncadelle e Paderno Franciacorta
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Segnalo un'interessante iniziativa dei comuni di Roncadelle e Paderno Franciacorta (iniziativa che è però estesa anche agli abitanti dei comuni limitrofi): l'istituzione di un "gruppo d'acquisto" per impianti fotovoltaici, in collaborazione con Energoclub Onlus.
L'iniziativa dovrebbe permettere sia un risparmio economico (il gruppo d'acquisto ha maggior potere contrattuale, e quindi riesce a spuntare prezzi migliori nei confronti dei fornitori), sia ridurre le difficoltà burocratiche connesse (gestire trenta pratiche, tutte sostanzialmente simili tra di loro, è solo poco più difficile che gestirne una sola...).
Maggiori informazioni e contatti direttamente sul sito del Comune di Roncadelle.
venerdì 17 luglio 2009
Il fotovoltaico? Meglio dei BTP!
Considerando però che la fonte di cotanta saggezza è Il Sole 24 ore, la cosa fa riflettere...
Io è da un paio d'anni che vado predicando la convenienza, anche economica, del fotovoltaico... e questi, da bravi massimi esperti di economia, lo scoprono oggi.
Complimenti, comincio a capire com'è che siamo arrivati a questa crisi...
giovedì 9 luglio 2009
Fotovoltaico ed agricoltura: il progetto Biosolare
La recente novità della circolare dell'Agenzia delle Entrate su fotovoltaico e reddito agricolo mi ha fatto scoprire (nel mai calmo mare magnum di internet) un altro interessante progetto: Biosolare Fotovoltaico Collettivo.
Riportando dalla loro presentazione:
Alla base di tutto esiste la volontà di un gruppo di persone di costituire una società agricola che svolga effettivamente tale attività. All’interno dell’attività “normale” di conduzione del terreno o di allevamento si andrà ad autofinanziare un impianto fotovoltaico che può variare da 200 kw a 700 kw (attività comunque connessa all’attività agricola). Per diventare socio della società proposta non è necessaria la qualifica di imprenditore agricolo, chiunque può partecipare sottoscrivendo la propria quota.
Un progetto che non può che incontrare il mio personalissimo ed entusiastico favore, anche se non (per banalissimi motivi geografici) la mia adesione...
lunedì 4 maggio 2009
Padova: incentivi per il fotovoltaico e per impianti solari termici
Il Comune di Padova ha predisposto un bando per la concessione di incentivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici o di pannelli "solare termici", per la produzione di acqua calda (sanitaria e/o per il riscaldamento).
Per usufruire del contributo gli impianti fotovoltaici devono avere una potenza compresa tra 1 e 20 kw, gli impianti solare termici, invece, devono soddisfare almeno la metà del fabbisogno complessivo di acqua calda sanitaria.
Il contributo è pari a 1.000 euro per ciascun impianto.
I documenti per accedere al contributo sono disponibili qui.
E fortunati i Padovani!
A Trieste invece, sul sito della Provincia, è da alcuni anni che compare questo laconico messaggio:
L.R. n. 4/2001 art. 5 c. da 24 a 28
Contributi in materia di risparmio energetico, contenimento e riduzione dei consumi ed utilizzazione delle fonti alternative di energia.
Sono state conferite alle Province, con l'art. 20 della L.R. n. 24/2006, le funzioni relative ai contributi in materia di risparmio energetico, contenimento e riduzione dei consumi ed utilizzazione delle fonti alternative di energia previsti dalla L.R. n. 4/2201. Tuttavia non è stato ancora emesso il bando provinciale con i criteri e le modalità per accedere ai contributi. Solo dopo l'approvazione di tale bando (che sarà pubblicizzato su questo stesso sito) potranno essere prese in considerazione eventuali domande.
mercoledì 22 aprile 2009
Simulare 8.3 - simulatore di impianto fotovoltaico
L'ing. Alessandro Caffarelli ha rilasciato la nuova versione 8.3 del suo ottimo software di simulazione di impianto fotovoltaico.
E' un simulatore tecnico-economico, che quindi considera sia gli aspetti tecnici di produttività dell'impianto, sia quelli economici (investimento e relativo rientro).
Richiede Excel 2007.
Il software (gratuito) si può scaricare qui.
Sul forum Energeticambiente è presente un'ampia discussione sul nuovo software.
sabato 11 aprile 2009
Retenergie e Solarecollettivo
I progetti di impianti fotovoltaici "cooperativi" si stanno diffondendo, e, speriamo, prendendo seriamente piede.
E si dedicano a progetti basati non solo sul fotovoltaico, ma anche sul micro-idroelettrico, o sull'eolico...
E vi cominciano ad esser anche circuiti "virtuosi" di compensazione tra chi l'energia la produce ed i consumatori...
Per chi non abbia i mezzi economici o la disponibilità di un tetto o di un terreno su cui realizzare un impianto fotovoltaico, è una scelta intelligente e da prendere senz'altro in considerazione.
Vedi anche i siti di Solarecollettivo e di Retenergie.
Buona Pasqua e buon Sole a tutti!
giovedì 5 marzo 2009
finanziamento impianto fotovoltaico: Banca Etica
Premetto che io, in linea di principio, sono contrario ai mutui.
Se uno ha i soldi per acquistare qualcosa lo fa; se non ha i soldi, comincia a risparmiare e rimanda l'acquisto a quando i soldi li avrà.
Questo, dicevo, in linea di principio.
Per il fotovoltaico però la vedo diversamente, e per due motivi:
- non è né un vezzo, né un vizio, ma una necessità- è come se dovessimo fare una spesa per curare nostro figlio; il fatto di dover spendere soldi che non si hanno diventa in quest'ottica del tutto trascurabile
- il fotovoltaico, con il Conto Energia, si può vedere come un ottimo investimento (e la Grande Finanza ci ha insegnato che gli inevstimenti si possono fare anche se non se ne hanno i soldi, vero? Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi...)
Guardando quindi in giro tra le varie proposte, mi ha favorevolmente colpito quella di Banca Etica, denominato "mutuo Fotovoltaico 100". E mi ha colpito non solo per le condizioni favorevoli, ma anche perchè sempre esser stato "progettato" da qualcuno che non è digiuno delle problematiche di questi impianti - tant'è che affronta molti punti interessanti e particolari (come l'estensione di garanzia, l'assicurazione obbligatoria dell'impianto, la possibilità di prefinanziamento).
Le condizioni, riassuntivamente, sono le seguenti:
- IMPORTO FINANZIABILE: fino al 100% delle spese da sostenere compresi costi di progettazione, estensione garanzie, assicurazione, con un massimo di 7.000€ per KW per impianti di potenza fino a 6 KW compresi; con un massimo di 6.500 euro per KW per impianti di potenza da 6 a 20 KW.
- DURATA: Massima 20 anni
- RIMBORSO: Rate mensili, trimestrali o semestrali comprensive di quota capitale e quota interessi; piano di ammortamento francese.
- MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO:
- Prefinanziamento al massimo pari al 70% del valore dell’investimento all’ordine dell’impianto per una durata massima di 18 mesi e comunque non superiore all’80% dell’importo del finanziamento richiesto.
- Erogazione del finanziamento e contestuale revoca dello scoperto di conto alla firma della convenzione con il GSE (Gestore Servizi Elettrici). - GARANZIE: Cessione/ canalizzazione irrevocabile del contributo e dei flussi eventualmente derivanti dalla vendita di energia;
- concessione di mandato a vendere sull’impianto a favore della banca;
- iscrizione privilegio speciale su pannelli installati a favore della banca. - ALTRI VINCOLI:
- Il richiedente deve avere un'età non superiore a 77 anni alla scadenza del finanziamento;
- Assicurazione obbligatoria per danni da grandine, fulmine, danni da terzi, incendio, scoppio (e contro il furto se la potenza supera i 20 kW) con vincolo a favore di Banca Etica;
- garanzia sui componenti fondamentali dell’impianto (pannelli ed inverter) del fornitore/installatore fino a periodo coincidente con durata finanziamento o massima possibile.
Le condizioni complete le trovate qui.
giovedì 26 febbraio 2009
una proposta forse provocatoria...
E' una proposta che parte dall'amico Joyce, blogger di Sale del Mondo.
E' una proposta estrema, provocatoria, un po' folle, ed irrealizzabile senza turbare mille equilibri politici ed economici all'interno di questa nostra scricchiolante repubblica. Ma è una proposta giusta, corretta, intelligente: perchè giustizia, correttezza ed intelligenza non possono che sembrare oggi estreme, provocatorie e folli.
Qual'è la sua proposta? Riportiamola direttamente dal suo blog:
Dirottiamo i fondi destinati agli inceneritori a favore dell'installazione gratuita di pannelli solari.
L’Italia è l’unico paese al mondo che finanzia la costruzione di inceneritori, grazie alla truffa della dei cip6 introdotta nel 1992, una truffa perché questa normativa doveva finanziare le ENERGIE RINNOVABILI come l’eolico e il solare fotovoltAICO, invece i nostri governanti hanno pensato bene di assimilare i rifiuti alle energie rinnovabili. Noi utenti versiamo la quota dei cip6 direttamente sulla bolletta dell’enel che a sua volta la versa allo stato così paghiamo per farci AVVELENARE. La tossicità di questai impianti è stata ampiamente dimostrata da scenziati di fama internazionale, sono macchine della morte che producono diossine e nanoparticelle. STEFANO MONTANARI e ANTONIETTA M. GATTI sono due scenziati italiani di Modena, esperti di NANOPATOLOGIE da inceneritori e MALATTIE legate alle nanopolveri, fondatori di un laboratorio "NANODIAGNOSTIC" dove fanno ricerche scentifiche in questo senso.
L'uso criminoso dei NOSTRI soldi per avvelenare le NOSTRE FAMIGLIE deve finire. Bene detto questo mi chiedo perché non dirottare i fondi dei cip6, che fino ad oggi dal 1992 sono stati usati per la costruzione degli inceneritori, per finanziare l’immediata installazione di PANNELLI FOTOVOLTAICI GRATUITI SUI TETTI DELLE NOSTRE CASE? Spero, mi auguro, che questo messaggio venga recepito e diffuso da tutti coloro che ne vengono a conoscenza, per la nostra salute per quella dei nostri figli e dell’ambiente che ci ospita. Pubblica questo post sul tuo blog. Un caloroso saluto a tutti. Sale del mondo, ringrazia.
Proposta un po' folle, dice, utopica, irrealizzabile.
Ma forse proprio per questo dobbiamo prenderla sul serio.
Rimbocchiamoci le maniche.
mercoledì 29 ottobre 2008
Comuni a 5 stelle: Provaglio d'Iseo, Brescia
Re-bloggo da Beppegrillo.it:
Dai Comuni, dall'energia, dall'acqua, dall'ambiente, dai servizi sociali, dalla scuola, dalla connettività si deve ripartire. E' la vostra vita e quella dei vostri figli e non la potete più delegare. Da oggi fino alle prossime elezioni amministrative del 2009 pubblicherò, insieme al post giornaliero, esempi CONCRETI di Comuni a Cinque Stelle. Oggi è il turno dell'energia fotovoltaica e di Provaglio d'Iseo in provincia di Brescia. Stampate questo post e portatelo al sindaco.
Ricordo le prossime tappe per le Liste Civiche a Cinque Stelle per le elezioni 2009: simbolo, social network, incontro nazionale a inizio 2009. Loro non molleranno mai, noi neppure.
"La Legge Finanziaria 2007 aveva inserito incentivi per il risparmio energetico e la produzione di energia pulita con il Conto Energia. Tra le agevolazioni, quella relativa all'installazione di impianti fotovoltaici, costituiti da pannelli in grado di trasformare l'energia solare in energia elettrica, evitando ogni emissione inquinante.
Un sistema diffuso in numerosi altri Paesi con cui è possibile generare elettricità senza alcun combustibile; elettricità che, raggiunto il proprio fabbisogno, può essere venduta al Gestore del Servizio (ENEL o Enti simili).
L'importanza di tale misura non ha bisogno di sottolineature. Infatti, non ha soltanto una evidente valenza ecologica (si tratta di energia "pulita" prodotta in modo "pulito"), ma anche una macro-economica, per non dire politico-strategica, in quanto rende l'Italia meno dipendente dalle forniture energetiche straniere.
Eppure, nonostante ciò e nonostante l'accresciuta sensibilità ecologica dei cittadini, la straordinaria opportunità offerta dalla nostra legislazione è stata poco sfruttata.
Ciò dipende, in parte, dai fastidi delle procedure burocratiche connesse e, in parte, dai costi di acquisto e di impianto dei pannelli fotovoltaici, per ammortizzare i quali si devono calcolare almeno dieci anni di produzione elettrica domestica.
E qui entra in gioco il Comune di Provaglio D'Iseo, Brescia, con la società di servizi AGS S.p.A., con l'ideazione di un progetto da sviluppare sul territorio. Il progetto, prima esperienza in Italia, prevede l'installazione gratuita di duecento impianti fotovoltaici presso le abitazioni di altrettanti nuclei familiari di Provaglio, Provezze e Fantecolo. A rendere possibile questa iniziativa, oltre all'Amministrazione Comunale locale e ad AGS, la partecipazione di un importante Ente collaboratore, la Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta.
Attraverso il "Fotovoltaico Facile", questo il nome dato al progetto, AGS offre ai cittadini residenti un percorso assistito per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici.
In pratica, la locale società di servizi acquista i pannelli fotovoltaici grazie al finanziamento della Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta; si occupa poi dell'installazione e rimane ovviamente la beneficiaria dell'elettricità prodotta. Grazie a tale elettricità prodotta, nonché venduta al Gestore del Servizio, AGS fa fronte al finanziamento bancario, dimezza la bolletta delle famiglie coinvolte e paga il lavoro d'ufficio e di montaggio. Dopo vent'anni, comunque, la proprietà degli impianti e dell'intera produzione passa alle famiglie stesse.
Nel caso specifico l'iniziativa della municipalizzata provagliese offre una struttura in grado di occuparsi di tutte le fasi di realizzazione (consulenza, installazione e successiva assistenza) e il finanziamento dell'impianto al 100%."
A cura di Marco Boschini, www.comunivirtuosi.org
Vabbeh, non si tratta che delle solite offerte "finanziamento al 100% a fronte della garanzia del conto energia"... tuttavia il fatto che vengano promosse direttamente dalla municipalizzata favorirà senz'altro una maggior diffusione del fotovoltaico.
Notizia, quindi, senz'altro ottima...
Interessante anche il video di presentazione: