A remare contro il fotovoltaico in Italia ci si è messa anche l'Agenzia delle Entrate, che con la circolare 36/E del 19 dicembre 2013 ha deciso di regolamentare gli aspetti catastali di un impianto fotovoltaico.
Ad esempio gli impianti fotovoltaici a terra, considerati beni immobili, devono venir accatastati nella categoria D/1 "opifici".
E questo, per tutte le aziende, va ad incidere ad esempio di criteri ed i tempi con cui un impianto fotovoltaico viene portato fiscalmente in ammortamento... se fino ad oggi un impianto fotovoltaico, dal punto di vista fiscale, si ammortizzava in circa 11 anni, adesso questi anni diventano 25.
Vengono poi stabiliti i criteri per cui un impianto fotovoltaico sul tetto può incidere sulla rendita catastale dell'edificio (aumentandola, of course...), e quindi comportando un aumento delle varie ICI, IMU, TASI, IRPEF ecc. ecc.
Insomma, decisamente niente buone notizie per il fotovoltaico in Italia... ma da quando ce ne sono?
Leggetevi pure tutte le 66 "chiarissime" pagine della circolare e fatevi un'idea vostra...