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Apigor s.r.l., un azienda bolognese impegnata nella progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, ha lanciato il progetto 'People for Energy'. Il Progetto consente a chiunque, privato, azienda, associazione, di contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta beneficiando allo stesso tempo dei notevoli ritorni economici legati alla produzione di energia elettrica da fonte solare.
Lo scopo è quello di concentrare le non sempre sufficienti risorse personali per conseguire un obiettivo comune, creando cioè un soggetto giuridico che possa realizzare impianti per la produzione di energia elettrica attraverso la forma dell'azionariato popolare.
Grazie alle sue caratteristiche tecniche, agli incentivie conomici previsti dal 'Conto Energia' ed alla possibilità di vendere l'energia elettrica prodotta, un impianto fotovoltaico rappresenta oggi un modo veloce esicuro di intervenire attivamente sulla riduzione di emissioni inquinanti e gas serra, garantendo ottime prestazioni economiche dell'investimento iniziale;un'ottima opportunità economica dalla forte connotazione ideale, sicuramente interessante per chi è attento a problemi sociali ed ambientali quali la limitatezza delle risorse del pianeta, la loro iniqua distribuzione, gli elevati livelli di inquinamento.
Purtroppo è proprio l'investimento economico necessario a frenare, nella maggior parte dei casi, la decisione di realizzare un impianto fotovoltaico, complice l'eccessiva cautela del nostro sistema bancario.
In altri casi la mancanza di uno spazio adeguato ad ospitare un impianto porta ad abbandonare il progetto di realizzazione.
Ulteriori informazioni sul progetto People for Energy si possono trovare sul sito di apigors.r.l.: www.apigor.it.
(via www.ambientenergia.info )
Ho deciso. Voglio i pannelli fotovoltaici sul mio tetto! Il perchè, dovrebbe esser ovvio... e se non lo fosse, lo spiegherò sul blog. Se volete accompagnarmi in questa avventura...
giovedì 26 marzo 2009
martedì 24 marzo 2009
Earth Hour 2009: il 28 Marzo dalle ore 20:30 spegniamo le luci per un ora!
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Il WWF rinnova anche quest'anno l'appuntamento con l'"ora della Terra"!!!
Nel 2009 la data da segnarsi in agenda è:
Sabato 28 marzo ore 20:30!
Come l'anno scorso l'iniziativa ha portata internazionale ed è analoga a M'illumino di meno, che si tiene però solo in Italia.
Quest'anno l'evento è stato trasformato in delle elezioni mondiali. I candidati? beh la TERRA e il GLOBAL WARMING (il surriscaldamenteo globale)!
Dare il proprio voto alla Terra è semplice: è sufficiente spegnere le luci per un'ora dalle 20:30 del 28 marzo!
L'obiettivo ambizioso è quello di raggiungere un miliardo di voti per la TERRA e presentare i risultati ai leader mondiali alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici di Copenhaghen.
E siccome ripetere questi concetti non fa mai male...
Date un occhiata al video di presentazione di EARTH HOUR 2009:
Per ulteriori informazioni: www.earthhour.org
(via Un mondo differente)
Il WWF rinnova anche quest'anno l'appuntamento con l'"ora della Terra"!!!
Nel 2009 la data da segnarsi in agenda è:
Sabato 28 marzo ore 20:30!
Come l'anno scorso l'iniziativa ha portata internazionale ed è analoga a M'illumino di meno, che si tiene però solo in Italia.
Quest'anno l'evento è stato trasformato in delle elezioni mondiali. I candidati? beh la TERRA e il GLOBAL WARMING (il surriscaldamenteo globale)!
Dare il proprio voto alla Terra è semplice: è sufficiente spegnere le luci per un'ora dalle 20:30 del 28 marzo!
L'obiettivo ambizioso è quello di raggiungere un miliardo di voti per la TERRA e presentare i risultati ai leader mondiali alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici di Copenhaghen.
E siccome ripetere questi concetti non fa mai male...
Ognuno di noi può fare la sua parte "votando" per la TERRA!!!
28 Marzo 2009 dalle ore 20:30 spegniamo le luci per un ora!Date un occhiata al video di presentazione di EARTH HOUR 2009:
Per ulteriori informazioni: www.earthhour.org
(via Un mondo differente)
giovedì 19 marzo 2009
costo di produzione inferiore ad 1$/W!!!!
La First Solar ha annunciato di esser riuscita, per la prima volta, ad abbassare il costo di produzione dei moduli fotovoltaici al di sotto di 1 $ a watt!!!!
Non dobbiamo sperare che questo significhi che, da domani, il costo di un impianto fotovoltaico precipiti... però fa ben sperare perchè, sul medio periodo, il FV diventi competitivo anche per piccoli impianti e senza il Conto Energia.
Peraltro, era anche questo lo scopo del Conto Energia, no? Incentivare un mercato producendo un feedback che portasse ad una diminuizione generale dei costi...
Ed infatti già adesso, se ci si guarda in giro, si trovano prezzi ben inferiori rispetto a quelli di un anno fa...
Non dobbiamo sperare che questo significhi che, da domani, il costo di un impianto fotovoltaico precipiti... però fa ben sperare perchè, sul medio periodo, il FV diventi competitivo anche per piccoli impianti e senza il Conto Energia.
Peraltro, era anche questo lo scopo del Conto Energia, no? Incentivare un mercato producendo un feedback che portasse ad una diminuizione generale dei costi...
Ed infatti già adesso, se ci si guarda in giro, si trovano prezzi ben inferiori rispetto a quelli di un anno fa...
mercoledì 18 marzo 2009
torna (fortunatamente) l'obbligo di fonti rinnovabili per i nuovi edifici
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Re-bloggo dal blog di Kuda:
A volte questo governo fa proprio di tutto per non darci soddisfazione, ma le nostre richieste sono così sensate che non può fare a meno di accettarle. Dopo aver salvato le detrazioni del 55% per l'efficienza energetica i blog si erano mossi per evitare che l'obbligo di fonti rinnovabili sui nuovi edifici non venisse fatto slittare di un anno. In un primo momento il Governo aveva posto la fiducia sul decreto milleproroghe impedendo ogni tipo di emendamento. Evidentemente però si era accorto che c'era qualcosa che non andava infatii il 6 marzo ha approvato in via definitiva un decreto attuativo che obbliga, sentite un po':
per tutte le categorie di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. Nel caso di nuove costruzioni, installazione di nuovi impianti termici o ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l'impianto di produzione di energia termica deve produrre con fonti rinnovabili almeno il 50% dell'energia richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria. Tale limite scende al 20% per gli edifici situati nei centri storici.
Le disposizioni del nuovo decreto - si legge all'art. 6 - si applicano alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE. Ma sono certo che a breve arriverà qualcosa di molto simile per tutti gli altri. Non è facile scovare queste notizie ma da ancora più forza alle nostre iniziative.
E' stata vinta un'altra battaglia. Ma la guerra continua...
Re-bloggo dal blog di Kuda:
A volte questo governo fa proprio di tutto per non darci soddisfazione, ma le nostre richieste sono così sensate che non può fare a meno di accettarle. Dopo aver salvato le detrazioni del 55% per l'efficienza energetica i blog si erano mossi per evitare che l'obbligo di fonti rinnovabili sui nuovi edifici non venisse fatto slittare di un anno. In un primo momento il Governo aveva posto la fiducia sul decreto milleproroghe impedendo ogni tipo di emendamento. Evidentemente però si era accorto che c'era qualcosa che non andava infatii il 6 marzo ha approvato in via definitiva un decreto attuativo che obbliga, sentite un po':
per tutte le categorie di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. Nel caso di nuove costruzioni, installazione di nuovi impianti termici o ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l'impianto di produzione di energia termica deve produrre con fonti rinnovabili almeno il 50% dell'energia richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria. Tale limite scende al 20% per gli edifici situati nei centri storici.
Le disposizioni del nuovo decreto - si legge all'art. 6 - si applicano alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE. Ma sono certo che a breve arriverà qualcosa di molto simile per tutti gli altri. Non è facile scovare queste notizie ma da ancora più forza alle nostre iniziative.
E' stata vinta un'altra battaglia. Ma la guerra continua...
martedì 17 marzo 2009
Risoluzione Agenzia del Territorio del 06/11/2008 n. 3
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Dopo una buona notizia, dobbiamo compensare con una pessima.
Il nostro ineffabile governo non rinuncia al vizio di togliere con la mano destra ciò che concede con la sinistra.
Quindi, ecco una risoluzione dell'Agenzia del territorio in base alla quale gli impianti fotovoltaici "a terra" sarebbero equiparabili ad "opifici" e quindi soggetti all'ICI.
Una nota: preciso che questo si applica solo ai GROSSI IMPIANTI A TERRA: chi ha i pannelli sul tetto non ha nulla da temere...
Risoluzione Agenzia del Territorio del 06/11/2008 n. 3
Oggetto: Accertamento delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici.
Sintesi: La risoluzione fornisce direttive in merito alla dichiarazione in catasto delle centrali elettriche costituenti parchi fotovoltaici.
Testo:
Pervengono, da parte degli Uffici provinciali dell'Agenzia e dalle societa' produttrici di energia elettrica, richieste di chiarimento in merito all'accertamento catastale delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici. In particolare, sono state manifestate alcune incertezze, relativamente all'obbligo della dichiarazione in catasto ed alla prassi da adottare per la determinazione della rendita catastale da attribuire a tali impianti, concernenti l'inclusione o meno dei pannelli fotovoltaici nella stima dell'immobile, in considerazione degli elementi di unione dei pannelli
stessi alla struttura portante, che ne caratterizzerebbero, in linea generale, una facile amovibilita'.
Cio' premesso, si osserva che, in linea generale, un impianto fotovoltaico e' un impianto destinato alla produzione di energia elettrica, che sfrutta, a tal fine, l'energia della radiazione solare mediante l'effetto fotovoltaico. I dispositivi in grado di convertire l'energia solare in
energia elettrica sono i moduli fotovoltaici, che possono essere meccanicamente preassemblati a formare un pannello fotovoltaico.
Si deduce facilmente, quindi, che i pannelli fotovoltaici posizionati permanentemente al suolo possono essere assimilati, per evidente analogia funzionale, alle turbine delle centrali idroelettriche, utilizzate per trasformare l'energia meccanica dell'acqua in energia elettrica, per il
tramite dell'alternatore.
E' da rilevare, peraltro, che gli impianti in argomento sono collocati in aree sottratte alla produzione agricola, dando luogo ai cosiddetti parchi fotovoltaici la cui produzione di energia e' immessa nel mercato per il tramite della rete elettrica nazionale. Pertanto, gli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici del tipo in esame, si qualificano senza dubbio come unita' immobiliari. Di contro, non hanno autonoma rilevanza catastale e costituiscono semplici pertinenze delle unita' immobiliari le porzioni di fabbricato ospitanti gli impianti di produzione di energia aventi modesta
potenza e destinati prevalentemente ai consumi domestici.
In merito alle incertezze che potrebbero sorgere riguardo al considerare i pannelli fotovoltaici come impianti fissi ovvero macchinari in funzione degli elementi di unione alla struttura, si osserva che nell'ambito degli impianti in argomento tali dispositivi ne determinano, senza ombra di dubbio, il carattere sostanziale di centrale elettrica e quindi di "opificio", con specifico riferimento alle categorie catastali.
In proposito, si evidenzia che la Corte di Cassazione (cfr. sentenza n. 16824 del 21 luglio 2006), in merito alla questione riguardante l'inclusione delle turbine nella determinazione della rendita catastale delle centrali elettriche, osserva che "...non rileva il mezzo di "unione" tra "mobile" ed
"immobile" per considerare il primo incorporato al secondo, sia perche' quel che davvero conta e' l'impossibilita' di separare l'uno dall'altro senza la sostanziale alterazione del bene complesso (che non sarebbe piu', nel caso di specie, una centrale elettrica), sia perche' "mezzo di unione" idoneo a
determinare l'incorporazione non puo' essere qualificato solo quello che tale poteva considerarsi al tempo dell'approvazione del codice civile, dovendosi tener conto del progresso tecnologico e dell'ineludibile condizionamento dei mezzi utilizzati a specifiche esigenze tecniche."
In conclusione, per le considerazioni sopra esposte, appare evidente che le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accertate nella categoria "D/1 - opifici" e che nella determinazione della relativa rendita catastale devono essere inclusi i pannelli fotovoltaici, in analogia con la prassi, ormai consolidata, adottata in merito alle turbine delle centrali
elettriche.
Gli Uffici provinciali avranno cura di adeguare la prassi procedurale alle direttive sopra impartite e le Direzioni regionali a verificarne la corretta applicazione.
Dopo una buona notizia, dobbiamo compensare con una pessima.
Il nostro ineffabile governo non rinuncia al vizio di togliere con la mano destra ciò che concede con la sinistra.
Quindi, ecco una risoluzione dell'Agenzia del territorio in base alla quale gli impianti fotovoltaici "a terra" sarebbero equiparabili ad "opifici" e quindi soggetti all'ICI.
Una nota: preciso che questo si applica solo ai GROSSI IMPIANTI A TERRA: chi ha i pannelli sul tetto non ha nulla da temere...
Risoluzione Agenzia del Territorio del 06/11/2008 n. 3
Oggetto: Accertamento delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici.
Sintesi: La risoluzione fornisce direttive in merito alla dichiarazione in catasto delle centrali elettriche costituenti parchi fotovoltaici.
Testo:
Pervengono, da parte degli Uffici provinciali dell'Agenzia e dalle societa' produttrici di energia elettrica, richieste di chiarimento in merito all'accertamento catastale delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici. In particolare, sono state manifestate alcune incertezze, relativamente all'obbligo della dichiarazione in catasto ed alla prassi da adottare per la determinazione della rendita catastale da attribuire a tali impianti, concernenti l'inclusione o meno dei pannelli fotovoltaici nella stima dell'immobile, in considerazione degli elementi di unione dei pannelli
stessi alla struttura portante, che ne caratterizzerebbero, in linea generale, una facile amovibilita'.
Cio' premesso, si osserva che, in linea generale, un impianto fotovoltaico e' un impianto destinato alla produzione di energia elettrica, che sfrutta, a tal fine, l'energia della radiazione solare mediante l'effetto fotovoltaico. I dispositivi in grado di convertire l'energia solare in
energia elettrica sono i moduli fotovoltaici, che possono essere meccanicamente preassemblati a formare un pannello fotovoltaico.
Si deduce facilmente, quindi, che i pannelli fotovoltaici posizionati permanentemente al suolo possono essere assimilati, per evidente analogia funzionale, alle turbine delle centrali idroelettriche, utilizzate per trasformare l'energia meccanica dell'acqua in energia elettrica, per il
tramite dell'alternatore.
E' da rilevare, peraltro, che gli impianti in argomento sono collocati in aree sottratte alla produzione agricola, dando luogo ai cosiddetti parchi fotovoltaici la cui produzione di energia e' immessa nel mercato per il tramite della rete elettrica nazionale. Pertanto, gli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici del tipo in esame, si qualificano senza dubbio come unita' immobiliari. Di contro, non hanno autonoma rilevanza catastale e costituiscono semplici pertinenze delle unita' immobiliari le porzioni di fabbricato ospitanti gli impianti di produzione di energia aventi modesta
potenza e destinati prevalentemente ai consumi domestici.
In merito alle incertezze che potrebbero sorgere riguardo al considerare i pannelli fotovoltaici come impianti fissi ovvero macchinari in funzione degli elementi di unione alla struttura, si osserva che nell'ambito degli impianti in argomento tali dispositivi ne determinano, senza ombra di dubbio, il carattere sostanziale di centrale elettrica e quindi di "opificio", con specifico riferimento alle categorie catastali.
In proposito, si evidenzia che la Corte di Cassazione (cfr. sentenza n. 16824 del 21 luglio 2006), in merito alla questione riguardante l'inclusione delle turbine nella determinazione della rendita catastale delle centrali elettriche, osserva che "...non rileva il mezzo di "unione" tra "mobile" ed
"immobile" per considerare il primo incorporato al secondo, sia perche' quel che davvero conta e' l'impossibilita' di separare l'uno dall'altro senza la sostanziale alterazione del bene complesso (che non sarebbe piu', nel caso di specie, una centrale elettrica), sia perche' "mezzo di unione" idoneo a
determinare l'incorporazione non puo' essere qualificato solo quello che tale poteva considerarsi al tempo dell'approvazione del codice civile, dovendosi tener conto del progresso tecnologico e dell'ineludibile condizionamento dei mezzi utilizzati a specifiche esigenze tecniche."
In conclusione, per le considerazioni sopra esposte, appare evidente che le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accertate nella categoria "D/1 - opifici" e che nella determinazione della relativa rendita catastale devono essere inclusi i pannelli fotovoltaici, in analogia con la prassi, ormai consolidata, adottata in merito alle turbine delle centrali
elettriche.
Gli Uffici provinciali avranno cura di adeguare la prassi procedurale alle direttive sopra impartite e le Direzioni regionali a verificarne la corretta applicazione.
venerdì 13 marzo 2009
Decreto Ministeriale 2 marzo 2009
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12-3-2009 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico "Disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare", relativo all'estensione del premio incentivante per gli impianti fotovoltaici abbinati ad un "uso efficiente dell'energia"; sembra inoltre che, in base all'art. 2, non sia più indispensabile che i pannelli siano proprio "nuovi di fabbrica".
Qui il relativo comunicato stampa di Assosolare.
Ed eccovi il testo integrale:
Visto l'art. 7, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, recante attuazione della direttiva 2001/77/CE, relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricita', il quale prevede che il Ministro delle attivita' produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, d'intesa con la Conferenza unificata, adotti uno o piu' decreti con i quali sono definiti i criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica dalla fonte solare;
Visto l'art. 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, il quale stabilisce che per l'elettricita' prodotta mediante conversione fotovoltaica della fonte solare i
criteri per l'incentivazione prevedono una specifica tariffa incentivante, di importo decrescente e di durata tali da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio;
Visti i decreti del Ministro delle attivita' produttive di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006, con i quali e' stata data prima attuazione a quanto disposto dall'art. 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 febbraio 2007 (nel seguito: decreto interministeriale 19
febbraio 2007), con il quale, in attuazione dell'art. 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, sono stati ridefiniti i criteri e le modalita' per incentivare la produzione di energia elettrica
mediante conversione fotovoltaica della fonte solare;
Visto l'art. 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, che reca disposizioni specifiche per gli impianti di potenza non superiore a 20 kW, prevedendo la disciplina delle condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a 20 kW;
Visto l'art. 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che prevede l'estensione dello scambio sul posto a tutti gli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza
nominale media annua non superiore a 200 kW, fatti salvi i diritti di officina elettrica;
Visto l'art. 7 del decreto interministeriale 19 febbraio 2007, il quale prevede che gli impianti fotovoltaici che accedono alle tariffe incentivanti, operanti in regime di scambio sul posto e destinati ad alimentare, anche parzialmente, utenze ubicate all'interno o comunque
asservite a unita' immobiliari o edifici, possono beneficiare di un premio aggiuntivo qualora siano effettuati interventi di efficienza energetica sull'edificio con le modalita' e alle condizioni riportate
nello stesso art. 7;
Ritenuto opportuno, alla luce di quanto disposto dall'art. 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, consentire che gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW operanti in scambio sul posto possano accedere al premio incentivante di cui all'art. 7 del decreto interministeriale 19 febbraio 2007, alle condizioni fissate dal medesimo art. 7;
Visto che il decreto ministeriale 19 febbraio 2007 ha presentato alcune difficolta' applicative per cui e' opportuno intervenire tramite interpretazioni del medesimo decreto;
Acquisita l'intesa della Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nella seduta del 22 gennaio 2009;
Art. 1.
Estensione e modalita' applicative del premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energia
1. Nell'art. 2, comma 1, lettera r), del decreto interministeriale 19 febbraio 2007 dopo le parole «ed eventuali successivi aggiornamenti» sono aggiunte le seguenti: «, nonche' di cui all'art.
2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come disciplinato dai successivi provvedimenti di attuazione».
Art. 2.
Interpretazione dell'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 19 febbraio 2007
1. L'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 19 febbraio 2007 si interpreta nel senso che per «componenti non gia' impiegati in altri impianti» si intende che i medesimi componenti non sono gia' stati utilizzati in impianti per i quali sono stati concessi altri incentivi in conto energia o nelle altre forme richiamate all'art. 9 dello stesso decreto interministeriale 19 febbraio 2007.
Roma, 2 marzo 2009
Il Ministro
dello sviluppo economico
Scajola
Il Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio
e del mare
Prestigiacomo
Qui il relativo comunicato stampa di Assosolare.
Ed eccovi il testo integrale:
IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
di concerto con
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
di concerto con
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE
Visto l'art. 7, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, recante attuazione della direttiva 2001/77/CE, relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricita', il quale prevede che il Ministro delle attivita' produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, d'intesa con la Conferenza unificata, adotti uno o piu' decreti con i quali sono definiti i criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica dalla fonte solare;
Visto l'art. 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, il quale stabilisce che per l'elettricita' prodotta mediante conversione fotovoltaica della fonte solare i
criteri per l'incentivazione prevedono una specifica tariffa incentivante, di importo decrescente e di durata tali da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio;
Visti i decreti del Ministro delle attivita' produttive di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006, con i quali e' stata data prima attuazione a quanto disposto dall'art. 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 febbraio 2007 (nel seguito: decreto interministeriale 19
febbraio 2007), con il quale, in attuazione dell'art. 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, sono stati ridefiniti i criteri e le modalita' per incentivare la produzione di energia elettrica
mediante conversione fotovoltaica della fonte solare;
Visto l'art. 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, che reca disposizioni specifiche per gli impianti di potenza non superiore a 20 kW, prevedendo la disciplina delle condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a 20 kW;
Visto l'art. 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che prevede l'estensione dello scambio sul posto a tutti gli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza
nominale media annua non superiore a 200 kW, fatti salvi i diritti di officina elettrica;
Visto l'art. 7 del decreto interministeriale 19 febbraio 2007, il quale prevede che gli impianti fotovoltaici che accedono alle tariffe incentivanti, operanti in regime di scambio sul posto e destinati ad alimentare, anche parzialmente, utenze ubicate all'interno o comunque
asservite a unita' immobiliari o edifici, possono beneficiare di un premio aggiuntivo qualora siano effettuati interventi di efficienza energetica sull'edificio con le modalita' e alle condizioni riportate
nello stesso art. 7;
Ritenuto opportuno, alla luce di quanto disposto dall'art. 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, consentire che gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW operanti in scambio sul posto possano accedere al premio incentivante di cui all'art. 7 del decreto interministeriale 19 febbraio 2007, alle condizioni fissate dal medesimo art. 7;
Visto che il decreto ministeriale 19 febbraio 2007 ha presentato alcune difficolta' applicative per cui e' opportuno intervenire tramite interpretazioni del medesimo decreto;
Acquisita l'intesa della Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nella seduta del 22 gennaio 2009;
Decreta:
Art. 1.
Estensione e modalita' applicative del premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energia
1. Nell'art. 2, comma 1, lettera r), del decreto interministeriale 19 febbraio 2007 dopo le parole «ed eventuali successivi aggiornamenti» sono aggiunte le seguenti: «, nonche' di cui all'art.
2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come disciplinato dai successivi provvedimenti di attuazione».
Art. 2.
Interpretazione dell'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 19 febbraio 2007
1. L'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 19 febbraio 2007 si interpreta nel senso che per «componenti non gia' impiegati in altri impianti» si intende che i medesimi componenti non sono gia' stati utilizzati in impianti per i quali sono stati concessi altri incentivi in conto energia o nelle altre forme richiamate all'art. 9 dello stesso decreto interministeriale 19 febbraio 2007.
Roma, 2 marzo 2009
Il Ministro
dello sviluppo economico
Scajola
Il Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio
e del mare
Prestigiacomo
giovedì 12 marzo 2009
notiziario fotovoltaico
Fotovoltaico, Ragusa al 9° posto in Italia
Tra i primi 50 comuni d'Italia per il solare fotovoltaico nell'edilizia comunale c'è anche Ragusa, con un lusinghiero 9° posto, ed impianti per 180,95 kw ; il comune capoluogo, tra i primi 50 che utilizzano pannelli solari termici nelle proprie strutture edilizie, ha il 28°posto con 180,00 mq. complessivi.
Fotovoltaico. Lombardia a tutto sole!
In Lombardia si sta verificando una corsa al fotovoltaico, dove nei primi due mesi del 2009 si registra un incremento di quasi un quinto rispetto alla situazione fotografata nel 2008.
programma "Sole in Tuscia"
a partire da questo mese il Comune di Acquapendente darà inizio alla cosidetta fase di start-up, programma ambientale di energie rinnovabili denominato “Sole in Tuscia”.
Risparmio energetico, promossi i led in Lombardia
La Regione Lombardia promuove i led. Con la Delibera di Giunta VIII/793 è stata approvata la mozione per la predisposizione di strumenti normativi idonei alla diffusione del diodo ad emissione di luce.
Tra i primi 50 comuni d'Italia per il solare fotovoltaico nell'edilizia comunale c'è anche Ragusa, con un lusinghiero 9° posto, ed impianti per 180,95 kw ; il comune capoluogo, tra i primi 50 che utilizzano pannelli solari termici nelle proprie strutture edilizie, ha il 28°posto con 180,00 mq. complessivi.
Fotovoltaico. Lombardia a tutto sole!
In Lombardia si sta verificando una corsa al fotovoltaico, dove nei primi due mesi del 2009 si registra un incremento di quasi un quinto rispetto alla situazione fotografata nel 2008.
programma "Sole in Tuscia"
a partire da questo mese il Comune di Acquapendente darà inizio alla cosidetta fase di start-up, programma ambientale di energie rinnovabili denominato “Sole in Tuscia”.
Risparmio energetico, promossi i led in Lombardia
La Regione Lombardia promuove i led. Con la Delibera di Giunta VIII/793 è stata approvata la mozione per la predisposizione di strumenti normativi idonei alla diffusione del diodo ad emissione di luce.
mercoledì 11 marzo 2009
Diamo una spinta alla Rivoluzione Verde Italiana
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A Cesare quel che è di Cesare, ed a Kuda quel che è di Kuda...
Questa è un'iniziativa che parte dal blog di Kuda: per aderire con il vostro blog, seguite questo link ed eseguite le istruzioni.
Di fronte alla crisi economica e energetica Berlusconi fa esattamente il contrario di Obama. In Usa stanno investendo miliardi in fonti rinnovabili, in Italia si fa il contrario arrivando a peggiorare le già poche misure a favore della razionalizzazione energetica. E’ necessario impegnarsi per la cancellazione dei nuovi balzelli di Berlusconi sugli impianti di pannelli solari fotovoltaici. Ma non basta.
In questi mesi il fronte ecologista ha giocato in difesa provando a difendere i risultati attenuti sotto il Governo Prodi. Oggi è arrivato il momento di chiedere all'Italia di fare un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Come? Passando dalla protesta alla proposta. La nostra idea è quella di lanciare una seconda catena di blog Contro il suicidio energetico e nucleare. Abbiamo visto che è uno strumento di comunicazione efficace. Qui sotto trovate alcune richieste che vanno da piccole iniziative fino a grandi cambiamenti.
Per una settimana discuteremo di queste e altre idee che chiunque potrà portare nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog. Dopodiché elaboreremo un documento con il pacchetto legge blog-ambiente che sottoporremo ai nostri parlamentari, forse qualcuno di loro riterrà le nostre proposte sensate e le porterà in aula. Ecco le prime idee, nei commenti lo spazio per migliorarle o proporne di nuove:
1- TOGLIERE L'ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l'onere di accatastarli e di pagare quindi l'Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)
2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull'efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche i cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)
3- RECUPERO DELL'OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d'olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l'obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)
4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)
5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.
6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)
7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA' CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)
8- RIDURRE L'USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)
9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info)
e poi una proposta macro:
10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)
Aderiscono:
A Cesare quel che è di Cesare, ed a Kuda quel che è di Kuda...
Questa è un'iniziativa che parte dal blog di Kuda: per aderire con il vostro blog, seguite questo link ed eseguite le istruzioni.
Di fronte alla crisi economica e energetica Berlusconi fa esattamente il contrario di Obama. In Usa stanno investendo miliardi in fonti rinnovabili, in Italia si fa il contrario arrivando a peggiorare le già poche misure a favore della razionalizzazione energetica. E’ necessario impegnarsi per la cancellazione dei nuovi balzelli di Berlusconi sugli impianti di pannelli solari fotovoltaici. Ma non basta.
In questi mesi il fronte ecologista ha giocato in difesa provando a difendere i risultati attenuti sotto il Governo Prodi. Oggi è arrivato il momento di chiedere all'Italia di fare un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Come? Passando dalla protesta alla proposta. La nostra idea è quella di lanciare una seconda catena di blog Contro il suicidio energetico e nucleare. Abbiamo visto che è uno strumento di comunicazione efficace. Qui sotto trovate alcune richieste che vanno da piccole iniziative fino a grandi cambiamenti.
Per una settimana discuteremo di queste e altre idee che chiunque potrà portare nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog. Dopodiché elaboreremo un documento con il pacchetto legge blog-ambiente che sottoporremo ai nostri parlamentari, forse qualcuno di loro riterrà le nostre proposte sensate e le porterà in aula. Ecco le prime idee, nei commenti lo spazio per migliorarle o proporne di nuove:
1- TOGLIERE L'ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l'onere di accatastarli e di pagare quindi l'Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)
2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull'efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche i cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)
3- RECUPERO DELL'OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d'olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l'obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)
4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)
5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.
6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)
7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA' CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)
8- RIDURRE L'USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)
9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info)
e poi una proposta macro:
10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)
Aderiscono:
- ilKuda: http://blog.libero.it/KudaBlog/6668843.html
- Jacopo Fo: http://www.jacopofo.com/nucleare_berlusconi_fonti_rinnovabili_catena_suicidio_energetico_energia
- Letizia Palmisano: http://www.letiziapalmisano.it/html/2009/03/i-blog-difesa-dellambiente/
- I blog alla difesa dell'ambiente: http://letiziapalmisano.ilcannocchiale.it/2009/03/10/i_blog_partono_alla_difesa_del.html
- Domenico Finiguerra: http://domenicofiniguerra.wordpress.com/2009/03/10/le-proposte-dei-blog-per-salvare-il-clima/
- Resistenza Civile: http://blog.libero.it/rigitans/view.php?nocache=1236728322
- Fiore: http://fiore.iworks.it/blog/2009/03/10/contro-il-suicidio-energetico-e-nucleare/
- Verdi di Ferrara: http://www.verdi.ferrara.it/sito/2009/03/10/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
- Franco Corleone: http://www.francocorleone.it/blog/2009/03/10/blog-incatenati-per-una-svolta-verde/
- Come ti vorrei: http://blog.libero.it/PDnostro/view.php?nocache=1236728482
- Alessandro Ronchi: http://www.alessandroronchi.net/2009/pacchetto-leggi-blog-ambiente/
- Marcello Saponaro: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2009/03/10/la-crisi-e-grigia-il-new-deal-e-verde/
- Pianeta Verde: http://natura.forpassion.net/2009/03/11/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
- Rigeneriamoci: http://www.rigeneriamoci.com/i-blogger-per-lambiente/
- Appunti e Virgole: http://appuntievirgole.blogspot.com/2009/03/possiamo-ancora-sperare-ma-dobbiamo.html
- Impianti e pannelli solari: http://www.impiantipannellisolari.eu/
- Base Verde: http://www.baseverde.org/2009/pacchetto-leggi-per-l%E2%80%99ambiente-promosso-dai-blog-ecologisti/
- Sciura Pina: http://ww3.sciurapina.net/2009/03/11/diamo-una-mano/
- Ladri di marmellate: http://ladridimarmellate.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
- CernuscoTv: http://cernuscotv.wordpress.com/2009/03/11/e-allora-impegnamoci-su-10-punti-chiari/
- Liberamente: http://wwwliberamente.blogspot.com/2009/03/ricevo-e-pubblico.html
- Ma'pe iabbu: http://blog.libero.it/DELUSION/6672794.html
- Gianluca Visconti: http://gianlucavisconti.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
- Ego&Quota: http://quottaego.blogspot.com/2009/03/la-rivoluzione-verde-italiana-passa-dai.html
- Informazione senza filtro: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
- Samie: http://theobserver.splinder.com/
- PdCI Latina: http://pdcilt.wordpress.com/
- La Parola: http://blog.libero.it/vidi/6673860.html
- Doppiocieco: http://doppiocieco.splinder.com/post/20048797/Diamo+una+spinta+alla+Rivoluzi
- Piazza Pulita: http://www.piazza-pulita.org/
- Tau2 Zero: http://www.giannisilei.it/?p=4684
- Ambiental...mente: http://menteambiente.blog.tiscali.it//Catena_di_blog__le_proposte_dei_blog_per_salvare_il_clima_1974002.shtml
- DeaMaltea: http://deamaltea.wordpress.com/2009/03/11/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
- Yourpage: http://www.yourpage.it/2009/03/11/i-blog-partono-alla-difesa-dell%E2%80%99ambiente/
- VIVERE Cernusco: http://viverecernusco.blogspot.com/2009/03/10-punti-per-iniziare-il-new-deal-verde.html
- 2 + 2 = 5: http://2piu2uguale5.ilcannocchiale.it/
- Yblog: http://yanfry.wordpress.com/2009/03/11/i-blog-italiani-per-lambiente-e-leconomia/
- Roberto Maviglia: http://www.robertomaviglia.it/IlmioBlog/tabid/59/EntryID/1068/Default.aspx
martedì 10 marzo 2009
un po' di statistiche sul blog...
E' da una decina di giorni che, tra il ciarpame vario che affolla la colonna a destra di questa pagina, ho aggiunto il contatore di flagcounter.
E' carino perchè non si limta a contare i visitatori, ma li differenzia anche tra paese di provenienza, mettendoci a fianco la relativa bandierina... insomma, è carino, è gratis, perchè non avrei dovuto metterlo?
E così, in una decina di giorni, ho scoperto delle cose curiose:
Uno scrive alla tastiera, inserisce qualcosa in un blog, e sa che potenzialmente questo qualcosa (per stupido che sia) è raggiungibile da chiunque nel mondo...
Però vedere che effettivamente c'è tanta gente in giro per il mondo che ti trova e magari anche ti legge... beh, un certo effetto lo fa.
E' carino perchè non si limta a contare i visitatori, ma li differenzia anche tra paese di provenienza, mettendoci a fianco la relativa bandierina... insomma, è carino, è gratis, perchè non avrei dovuto metterlo?
E così, in una decina di giorni, ho scoperto delle cose curiose:
- in dieci giorni ho avuto oltre mille visitatori unici, ed ognuno in media si è guardato due pagine
- la gran parte dei visitatori sono ovviamente italiani, ma c'è anche un bell'afflusso dall'estero:
- 7 visitatori dalla Germania
- 6 dalla Cina (!!)
- 5 dagli Stati Uniti
- 4 dalla Svizzera
- 3 dalla Francia
- 2 dal Belgio
- 1 dall'Afghanistan (!!!!), 1 dal Sud Africa, 1 dal Portogallo, 1 da San Marino, ed 1 da un non meglio identificato angolino d'Europa
Uno scrive alla tastiera, inserisce qualcosa in un blog, e sa che potenzialmente questo qualcosa (per stupido che sia) è raggiungibile da chiunque nel mondo...
Però vedere che effettivamente c'è tanta gente in giro per il mondo che ti trova e magari anche ti legge... beh, un certo effetto lo fa.
giovedì 5 marzo 2009
finanziamento impianto fotovoltaico: Banca Etica
.
Premetto che io, in linea di principio, sono contrario ai mutui.
Se uno ha i soldi per acquistare qualcosa lo fa; se non ha i soldi, comincia a risparmiare e rimanda l'acquisto a quando i soldi li avrà.
Questo, dicevo, in linea di principio.
Per il fotovoltaico però la vedo diversamente, e per due motivi:
Guardando quindi in giro tra le varie proposte, mi ha favorevolmente colpito quella di Banca Etica, denominato "mutuo Fotovoltaico 100". E mi ha colpito non solo per le condizioni favorevoli, ma anche perchè sempre esser stato "progettato" da qualcuno che non è digiuno delle problematiche di questi impianti - tant'è che affronta molti punti interessanti e particolari (come l'estensione di garanzia, l'assicurazione obbligatoria dell'impianto, la possibilità di prefinanziamento).
Le condizioni, riassuntivamente, sono le seguenti:
Le condizioni complete le trovate qui.
Premetto che io, in linea di principio, sono contrario ai mutui.
Se uno ha i soldi per acquistare qualcosa lo fa; se non ha i soldi, comincia a risparmiare e rimanda l'acquisto a quando i soldi li avrà.
Questo, dicevo, in linea di principio.
Per il fotovoltaico però la vedo diversamente, e per due motivi:
- non è né un vezzo, né un vizio, ma una necessità- è come se dovessimo fare una spesa per curare nostro figlio; il fatto di dover spendere soldi che non si hanno diventa in quest'ottica del tutto trascurabile
- il fotovoltaico, con il Conto Energia, si può vedere come un ottimo investimento (e la Grande Finanza ci ha insegnato che gli inevstimenti si possono fare anche se non se ne hanno i soldi, vero? Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi...)
Guardando quindi in giro tra le varie proposte, mi ha favorevolmente colpito quella di Banca Etica, denominato "mutuo Fotovoltaico 100". E mi ha colpito non solo per le condizioni favorevoli, ma anche perchè sempre esser stato "progettato" da qualcuno che non è digiuno delle problematiche di questi impianti - tant'è che affronta molti punti interessanti e particolari (come l'estensione di garanzia, l'assicurazione obbligatoria dell'impianto, la possibilità di prefinanziamento).
Le condizioni, riassuntivamente, sono le seguenti:
- IMPORTO FINANZIABILE: fino al 100% delle spese da sostenere compresi costi di progettazione, estensione garanzie, assicurazione, con un massimo di 7.000€ per KW per impianti di potenza fino a 6 KW compresi; con un massimo di 6.500 euro per KW per impianti di potenza da 6 a 20 KW.
- DURATA: Massima 20 anni
- RIMBORSO: Rate mensili, trimestrali o semestrali comprensive di quota capitale e quota interessi; piano di ammortamento francese.
- MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO:
- Prefinanziamento al massimo pari al 70% del valore dell’investimento all’ordine dell’impianto per una durata massima di 18 mesi e comunque non superiore all’80% dell’importo del finanziamento richiesto.
- Erogazione del finanziamento e contestuale revoca dello scoperto di conto alla firma della convenzione con il GSE (Gestore Servizi Elettrici). - GARANZIE: Cessione/ canalizzazione irrevocabile del contributo e dei flussi eventualmente derivanti dalla vendita di energia;
- concessione di mandato a vendere sull’impianto a favore della banca;
- iscrizione privilegio speciale su pannelli installati a favore della banca. - ALTRI VINCOLI:
- Il richiedente deve avere un'età non superiore a 77 anni alla scadenza del finanziamento;
- Assicurazione obbligatoria per danni da grandine, fulmine, danni da terzi, incendio, scoppio (e contro il furto se la potenza supera i 20 kW) con vincolo a favore di Banca Etica;
- garanzia sui componenti fondamentali dell’impianto (pannelli ed inverter) del fornitore/installatore fino a periodo coincidente con durata finanziamento o massima possibile.
Le condizioni complete le trovate qui.
Google power meter
"Un dollaro risparmiato è un dollaro guadagnato!", dice zio Paperone...
Parimenti, ogni kilowattora non consumato è un kilowatt in meno da produrre - quindi, una dei mezzi per cercare di salvare questo pianeta è sicuramente il risparmio energetico in generale e, nello specifico, il controllo dei consumi.
Di strumenti e softwarini vari in rete per monitorare i consumi e controllare quanto ci costa quella maledettissima lucina accesa sul televisore ce ne sono tanti. E' interessante però quando a proporre uno strumento del genere è Google.
Google ha infatti appena presentato il suo powermeter , un semplice strumentino on-line che ci permette di monitorare (e monetizzare...) i nostri consumi elettrici. Perchè (secondo lo slogan rubato a lord Kelvin e fatto proprio da Google power meter) "se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare".
Lo strumento è interessante perchè una conoscenza accurata dei nostri consumi e delle nostre abitudini è importante anche per un corretto dimensionamento dell'impianto fotovoltaico.
Parimenti, ogni kilowattora non consumato è un kilowatt in meno da produrre - quindi, una dei mezzi per cercare di salvare questo pianeta è sicuramente il risparmio energetico in generale e, nello specifico, il controllo dei consumi.
Di strumenti e softwarini vari in rete per monitorare i consumi e controllare quanto ci costa quella maledettissima lucina accesa sul televisore ce ne sono tanti. E' interessante però quando a proporre uno strumento del genere è Google.
Google ha infatti appena presentato il suo powermeter , un semplice strumentino on-line che ci permette di monitorare (e monetizzare...) i nostri consumi elettrici. Perchè (secondo lo slogan rubato a lord Kelvin e fatto proprio da Google power meter) "se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare".
Lo strumento è interessante perchè una conoscenza accurata dei nostri consumi e delle nostre abitudini è importante anche per un corretto dimensionamento dell'impianto fotovoltaico.
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